GIULIANOVA, 20.3.2013
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Purtroppo siamo stati
facili profeti! Gli
errori commessi dal PD,
prima nella gestione
delle primarie, poi in
quella delle
parlamentarie e, per
finire, nella gestione
della campagna
elettorale per le scorse
politiche, hanno
condotto il PD
all’ennesima bruciante
sconfitta.
E poi, cos’è successo?
Assolutamente NIENTE!
Come, nel passato, dopo
innumerevoli processi a
porte chiuse, a livello
Comunale, Provinciale e
Regionale, nessun
responsabile è stato
individuato; nessuna ha
avuto la dignità di
dimettersi per favorire
il rinnovamento della
classe dirigente e, per
dare una scossa salutare
a questo Partito.
Quindi, tutti assieme,
litigiosi e scontenti,
sono rimasti in attesa
della prossima
sconfitta.
Come abbiamo fatto altre
volte negli ultimi anni,
combatteremo quando sarà
il momento la nostra
battaglia politica per
rendere il partito in
cui crediamo un
movimento moderno,
aperto e riformista.
Combatteremo questa
battaglia mettendo al
centro quei valori
sostenuti durante le
primarie per Matteo
Renzi e il modo di
operare che da tre anni
portiamo avanti
nell’amministrazione
comunale di Giulianova:
dove il confronto con il
cittadino è stati il
motore dell’agire e dove
risiede il principio
che, prima di chiedere
ad altri, devi dare tu
l’esempio. Combatteremo
per un Partito
Democratico composto da
una classe dirigente
rinnovata, non solo
nell’età ma,
soprattutto, nella
mentalità che abbandoni
definitivamente ogni
genere di
autoreferenzialità e che
veda nell’autocritica un
valore per crescere e
non una sconfitta.
Combatteremo per
costruire un Partito
Democratico che,
nell’opinione
proveniente da aree
esterne dal nostro
essere, dia un valore
aggiunto alla
discussione e non un
nemico da combattere.
Per quanto concerne i
congressi, lavoreremo
affinché le assemblee
siano momenti di
confronto vero a cui
partecipino il maggior
numero di cittadini e
non sedute di terapia di
gruppo dove,
generalmente, gli
interventi sono fatti da
dirigenti che cercano di
posizionarsi e gli
argomenti sono sempre
gli stessi, non
comprendendo che la
realtà odierna è in
continuo evoluzione.
Lavoreremo in
quest’ottica di
rinnovamento ricco rendo
alle tante risorse che
finora, spesso, sono
state messe in panchina
o, al massimo, a fare i
“portatori d’acqua”.
Il nostro auspicio è che
d’ora in avanti in tutti
i territori durante
qualsiasi tipo di
consultazione, che siano
congressi, primarie per
i sindaci o altre
cariche, siano proposte
figure che rappresentino
in maniera forte il
cambiamento che la gente
richiede a gran voce,
dando, in tal modo, la
possibilità agli
elettori di scegliere
realmente.
Questa, forse, sarà
l’ultima battaglia utile
per dire di averci
provato con tutte le
forze e, se dovessimo
fallire, il buon senso
ci dirà di alzare
bandiera bianca. Per
concludere, crediamo nel
pensiero di Churchill:
mai arrendersi tranne
che di fronte all’onore
e al buon senso! |