GIULIANOVA,
9.3.2013 -
Da Impegno Civico
riceviamo e
pubblichiamo:
SCHETTINO, LA SFINGE E
REMIDA AL CONTRARIO.
Pierfurby ha abbandonato
la nave! Dopo
l’ingloriosa fine
dell’UDC, cosa che
avevamo abbondantemente
pronosticato, cosa
aspettarsi?
Quanto meno l’assunzione
di qualche
responsabilità. Invece
Casini, dopo avere
candidato parenti, amici
suoi e che potessero
tornare utili, ha
dichiarato “chiusa” la
stagione del partito!
Una fine ingloriosa per
chi aspirava ad essere
il primo cittadino della
Repubblica, quasi
diventare Presidente del
Senato fosse un ripiego.
Beato lui che continuerà
a dimorare in Parioli,
ospite della moglie e
del suocero. Di fronte
allo tsunami, resta
ineffabile il
coordinatore provinciale
di Teramo Di Sabatino
(che, ormai coordina
solo sé stesso), il
quale continua a
proporsi, non si sa dove
né con chi, nuovo
potenziale consigliere
regionale. Di lui
ricorderemo le tante
castronerie politiche
commesse, non ultima
quello di commissariare
il partito a Giulianova
spedendo in transumanza
l’ex Sindaco di Cortino
(a proposito, chi l’ha
visto?) dopo che tutti
se n’erano andati. Sul
punto una sola
osservazione.
Di Sabatino ha avuto il
coraggio di dilapidare
uno dei pochi patrimoni
politici costruiti i
Provincia, insieme a
Silvi, Martinsicuro (qui
la scelta è stata
sciagurata!), finanche a
Teramo dove è riuscito a
litigare con i due
consiglieri comunali e
con lo stesso zio!
Qualche tempo addietro,
quando gli fu chiesto di
dirimere la pantomima
tra il gruppo UDC e
l’incomprensibile
presenza nel direttivo
provinciale del partito
del Signor Gianfranco
Francioni, nei saloni
dell’Europa disse:
“Di Francioni non me ne
frega niente, ma se si
va alle elezioni non lo
posso cacciare perché mi
porta i voti”.
Alla faccia della
coerenza e dell’onestà
intellettuale.
Capito perché ce ne
siamo andati?
Fa tenerezza il Di
Sabatino quando,
tramando in occulto alle
spalle dell’ottimo
assessore Recchiuti, si
è ritrovato a fare una
rapidissima marcia
indietro allorquando
Gatti ha chiesto la sua
testa! Insomma, basta
“buhhh” e si mette
paura!
A lui, comunque senza
rancore, facciamo tanti
auguri sperando che
riesca a trovar casa e
voti. Sarà dura dopo i
risultati di Teramo,
percentuale inferiore
anche a quella del
candidato di Giulianova.
Di quest’ultimo,
conoscendo le sue
“performance” osserviamo
solo come per lui sia
arrivato l’ennesima
conferma di essere un Re
Mida al contrario.
Ovunque egli passi si
sente forte e chiaro
l’effetto Attila. Tutto
è sterminato! Anche per
lui un pensiero gentile!
Che tenerezza quando ha
dovuto rivolgersi
all’assessore Cameli,
invocando aiuto e
comprensione, dopo avere
dileggiato lei medesima
ed il proprio genitore.
Lui ed i suoi amici! Ma
il rifiuto è stato
netto, di tutti! Cosa
che lui ha cercato di
confondere con pavidità.
In verità era solo
desiderio di non
incrociarlo. |