GIULIANOVA, 13.4.2013
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Da
Simona Conte,
amministratore unico
della Julia Servizi,
riceviamo e pubblichiamo
la replica a Progresso
Giuliese sul Parco
dell'Annunziata a
proposito del quale è
stata chiamata in causa
la società partecipata
del Comune:
Progresso Giuliese si
interroga. Ma anche noi
ci interroghiamo su come
facciano i conti.
Ricapitoliamo.
1. Scrive
Progresso Giuliese: “Il
trigeneratore è un
impianto obsoleto, con
motori vecchi (alcuni
necessitanti
manutenzione, altri
sostituzione), così come
riportato nella perizia
del tecnico”.
Il Perito Tecnico che
ha stimato l’impianto ha
tenuto conto di tutto
questo, tanto è vero che
lo ha valutato soltanto
895.000,00 euro, ed
esattamente questo è
stato il prezzo
d’acquisto del nostro
“fallimentare”
investimento, 895.000,00
euro più Iva, ossia
complessivi euro
1.082.950, salvo
variazioni d’imposta, e
non 1.250.000 euro come
lasciato intendere da
Progresso Giuliese
quando parla di cinque
rate da euro 250.000
ciascuna.
Se andiamo a leggere gli
atti pubblici veniamo a
sapere che l’acquisto è
stato siglato in due
tempi, il primo step a
ridosso della fine del
2011, il secondo nei
primi mesi del 2012, e
che le modalità di
pagamento concordate
sono state le seguenti:
- 250.000,00
Iva compresa, alla firma
dell’atto (bonifico
eseguito in data
28/12/2011);
- 20.000,00
euro mese iva compresa
fino ad esaurimento del
debito. Quanto a dette
rate, Julia Servizi è
perfettamente in regola
con i relativi
pagamenti. Le ricevute
di bonifico sono a
disposizione di chiunque
sia interessato a
prenderne visione.
2. Scrive
ancora Progresso
Giuliese: “Su questo
argomento abbiamo più
volte evidenziato le
nostre perplessità
trattandosi a nostro
avviso di un
investimento
fallimentare”.
Julia Servizi ha
acquistato il
trigeneratore in data
29/12/2011 e lo gestisce
direttamente dal
01/01/2012. La specifica
contabilità del
trigeneratore relativa
all’anno 2012, esercizio
ancora in fase di
chiusura, fa
sostanzialmente rilevare
un disavanzo di appena
4.000 euro (dicasi
quattromila). Come dire
che, nel primo anno di
gestione, siamo riusciti
a rinegoziare al ribasso
i contratti con i
fornitori, ad operare
alcuni importanti
aggiornamenti
tecnologici che hanno
consentito di migliorare
il servizio offerto –
tipo acqua a temperatura
più elevata, come
richiesto dagli utenti –
per logica conseguenza a
rinegoziare i contratti
con i clienti stessi e a
ridurre le emissioni di
gas serra grazie alla
produzione combinata di
energia elettrica e
calore/freddo, per
riscaldamento e
condizionamento estivo,
come previsto dagli
impegni europei e dagli
impegni del “patto dei
sindaci”, il cosiddetto
obiettivo 20-20-20 (-20%
di emissioni gas serra
entro il 2020). E’ stato
un anno di durissimo
lavoro, ma il
trigeneratore è stato
portato in pareggio,
esattamente come
promesso. Gli obiettivi
del primo anno
rappresentano soltanto
il primo dei passi
previsti dal piano
industriale di medio
lungo termine che è
stato elaborato.
3. Scrive
Progresso Giuliese: “La
Julia Servizi deve al
comune 100.000,00 euro
relativi all’utile
dell’esercizio 2012”.
Peccato che l’esercizio
2012 ancora non sia
formalmente chiuso, che
il bilancio ancora non
sia stato ancora
approvato e che l’utile
non sia stato ancora
determinato. Ma, se per
caso Progresso Giuliese
si stava erroneamente ed
impropriamente riferendo
al dividendo 2011, ci
sentiamo di
rassicurarli.
Tranquilli, è stato
versato anche quello.
4. Scrive
in ultimo Progresso
Giuliese: “Ma la Julia
Servizi non dovrebbe
occuparsi soltanto di
vendere gas metano?”
Giova in questo caso
ricordare che la Julia
Servizi ha modificato il
proprio oggetto sociale
ampliandolo
considerevolmente. La
Julia Servizi oggi può
vendere gas, energia
elettrica e altri
prodotti energetici, può
importare ed esportare
energia, può prestare
servizi tecnici,
commerciali e
contrattuali nel campo
dell’energia, può fare
trading di prodotti
energetici, può svolgere
tutte le operazioni di
produzione,
commercializzazione e
cessione di energia
elettrica e calorica sia
da fonti fossili, sia da
fonti rinnovabili, può
gestire impianti per la
produzione di energia
elettrica, può attuare
iniziative volte allo
sviluppo di progetti
volti al risparmio
dell’energia, può
promuovere in ogni modo
l’utilizzo di fonti di
energie rinnovabili, può
compiere tutte le
attività che riterrà
necessarie o
semplicemente utili per
il raggiungimento degli
scopi sociali, etc etc.
Detto elenco ha valore
meramente
esemplificativo e non
esaustivo. Ma come?
Progresso Giuliese non
ricorda che questa
modifica è passata in
consiglio comunale il
quale l’ha autorizzata?
Dov’erano quel giorno i
suoi esponenti?
Del loro stupore,
perdonatemi, mi
stupisco.
Simona Conte
Amministratore Unico di
Julia Servizi |