GIULIANOVA, 4.4.2013
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Da Antonio Ercolano
(*)
del Partito Democratico
di
Giulianova
riceviamo e
pubblichiamo:
Mentre il Sindaco
rappresentava “la
situazione in cui si
trovano le famiglie
giuliesi: senza lavoro,
senza stipendio,
impossibilitate spesso a
pagare le bollette e a
far fronte alle prime
necessità”,
Progresso Giuliese,
invece di solidarizzare
e proporsi per trovare
unitariamente soluzioni
per alleviare almeno in
parte questo dramma,
ancora una volta trova
l’occasione per
lanciarsi in accuse
demagogiche, inutili e
piene di inesattezze.
Ma, come è noto,
il coccodrillo, “piange”
quando ha la pancia
piena…
Progresso Giuliese
conclude poi il proprio
comunicato affermando
che
“le lacrime di
coccodrillo del sindaco
altro non sono che la
preparazione alla
prossima campagna
elettorale alla regione
(scadenza dicembre 2013)
che lo vedranno
dimettersi presto
per avere la candidatura
nei termini stabili
dalla legge (sei mesi
prima)”.
Vorremmo capire … Una
strana legge della
Regione Abruzzo consente
a consiglieri comunali,
assessori regionali ed
altro, di potersi
legittimamente candidare
alle elezioni politiche
e non solo, prendere un
pugno di voti, comunque
portare acqua al mulino
del proprio partito e in
fine tornare come se
nulla fosse nei banchi
consiliari.
Diversamente, sempre
quella strana legge
della Regione Abruzzo,
NON LO CONSENTE ai
sindaci. I quali, se
vogliono candidarsi,
quella strana legge
COSTRINGE a doversi
dimettere. Tutto ciò i
solerti consiglieri di
Progresso Giuliese danno
per scontato e non
sentono nemmeno il
dovere civico di dover
condannare.
Ultima considerazione il
documento reca la firma
anche della consigliera
Laura Ciafardoni … anche
qui vorremmo capire: ma
la consigliera ha il
piede in due staffe
oppure è anche in
Consiglio Comunale la
rappresentante di Scelta
Civica?
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