GIULIANOVA, 21.3.2013 -
Dai Consiglieri Comunali
di
Progresso Giuliese: Laura Ciafardoni, Gianfranco Francioni,
Massimo Maddaloni riceviamo e pubblichiamo la
seguente Mozione:
Giulianova, lì 12.03.2013
Al Presidente del Consiglio
Comunale di GIULIANOVA
Sig. Nello DI GIACINTO
Al Sindaco del Comune
di GIULIANOVA
Avv. Francesco MASTROMAURO
All’Assessore
Nausicaa CAMELI
Oggetto: Richiesta di Consiglio Comunale sulla
problematica del Servizio Scuolabus – Contratto
di Appalto Ditta Esterna.
MOZIONE
Tenuto conto che Progresso Giuliese ha più volte
lamentato attraverso comunicati, presentazione
di interrogazioni le scelte operate
dall’Amministrazione Comunale e dall’Assessore
delegato Nausicaa Cameli, in merito
all’esternalizzazione del servizio scuolabus.
Progresso Giuliese ha piu' volte sottolineato
che il servizio di trasporto scolastico nel
Comune di Giulianova in passato si e' sempre
contraddistinto per serieta',professionalita' ed
efficenza da parte di tutti gli operatori
(autisti,assistenti ed uffici preposti );
Successivamente invece, in seguito
all’affidamento alla Ditta esterna abbiamo
assistito a continue lamentele da parte dei
dipendenti anche con articoli di protesta a
mezzo stampa, interventi continui da parte dei
sindacati per la tutela dei lavoratori, nonché
lamentele da parte dei genitori.
Progresso Giuliese ha piu' volte posto domande
sulle modalita' di affidamento, costi, risparmi
ottenuti e situazione dei lavoratori nell'ambito
dei consigli comunali ma nessuna risposta
esaustiva e' stata mai data in merito alla
questione e l’Assessore Cameli nel rispondere
alle interrogazioni presentate è stata costretta
più volte ad ammettere: “In effetti la somma
oggi spesa … ricalca quella precedente …”,
continuando sempre a ribadire: “tutto è stato
risolto, stiamo lavorando ed abbiamo a cuore le
esigenze dei lavoratori e la sicurezza degli
utenti …” sottolineando l’impegno della Ditta
all’acquisto di nuovi mezzi per Euro 400.000,=.
Progresso Giuliese interviene nuovamente e per
l’ennesima volta sull’affidamento servizio
trasporto scolastico, anche alla luce
dell’articolo apparso il 07.03.2013 su “I Due
Punti”, dal titolo: “Scuolabus Giulianova:
Dumbo ha spento le candeline?” e che di seguito
si riporta integralmente.
(“I Due Punti”, dal titolo: “Scuolabus
Giulianova: Dumbo ha spento le candeline?”)
Paradossalmente anche una delle nostre prime
interrogazioni oggi compie gli anni.
Perché come per “Dumbo”,
già il 7 marzo 2012 e successivamente il
16.05.2012, furono presentate interrogazioni,
comunicati e mozioni inerenti le problematiche
del trasporto scolastico in merito alle
perplessità e preoccupazioni più volte ribadite
in merito all’esternalizzazione del servizio e
la necessità di trovare altre soluzioni
all’esternalizzazione che evidentemente non
aveva dato gli effetti sperati. Al contrario è
stato stipulato il contratto definitivo ed oggi,
di fronte a quanto emerso non comprendiamo
come l’Assessore Cameli possa ritenersi
soddisfatta e convinta “ di aver coniugato
sicurezza e risparmio”. Come possa essere sicura
di un mezzo:
“che è stato immatricolato per la prima volta il
1° marzo del 1990 ed è stato iscritto al P.R.A.
come veicolo nuovo il 6 marzo dello stesso anno.
Un mezzo che ha 23 anni e che e’ stato
acquistato dalla Gaspari Bus con atto del
5/10/2011 al prezzo di 7.200,00 Euro.
Prima di finire alla Gaspari Bus, è passato di
mano in mano già 7 volte.
Quanti chilometri avesse percorso a quella data
non è dato sapere: 500.000 o 700.000, come
riportano gli annunci di usato in vendita? E chi
lo sa!
Il rinnovo della sua iscrizione al P.R.A. è del
25 gennaio 2012”.
Ancor più grave, se si considera che
successivamente è apparso un’ulteriore articolo
a corredo ed integrazione del precedente che qui
si allega integralmente e dallo stesso emerge
che il secondo mezzo a disposizione è un ISUZU
QBus31/M51. Ha un motore alimentato a gasolio
(Euro 5) ed è omologato per 53 posti. E’ stato
immatricolato per la prima volta il 21/10/2011
ed il prezzo del veicolo acquistato dalla
Gaspari Bus il 28/12/2011 è di 91.000 euro.
DUMBO era costato alla Gaspari 7.200 euro; il
fratellino 91.000 euro per un totale di Euro
98.200,00=.
Nel marzo 2012 l’Assessore Cameli dichiarava:
“Il costo dell'appalto ha consentito di
risparmiare rispetto alla precedente gestione
che, per le modalità di svolgimento, non
consentiva più di garantire la sicurezza sugli
scuolabus. Infatti, a carico della ditta
aggiudicataria, si è imposto l'onere di
acquistare 2 nuovi mezzi di trasporto a cadenza
annuale. E in proposito voglio sottolineare il
fatto che sino ad oggi la ditta ha investito
400.000 euro per l'acquisto di nuovi mezzi”.
Al riguardo c’è da sottolineare che, dei due
mezzi acquistati dalla Gaspari, DUMBO non è di
nuova immatricolazione (ha 23 anni contro ogni
previsione del Capitolato d’appalto) e che per
arrivare ai famosi 400.000 euro mancano
all’appello 301.800 euro.
Senza tralasciare che, c’è traccia di una
delibera di Giunta approvata lunedì 11 marzo,
dall’oggetto “GASPARI BUS S.R.L. - ATTO DI
CITAZIONE IN OPPOSIZIONE A DECRETO INGIUNTIVO”.
A differenza che per gli altri provvedimenti
pubblicati nella stessa pagina web, il sito
non dà modo di scaricare alcun file sicché nulla
di specifico è dato sapere, ma questo riguarda
la trasparenza che, come denunciamo ormai da
tempo, non è affatto garantita.
Non di poco conto comunque, la circostanza che
vede Gaspari Bus notificare un ricorso per
decreto ingiuntivo nei confronti del Comune di
Giulianova.
Appare chiaro che, se confermati ci siano ad
oggi tutti gli elementi per porre in essere
tutte le attività (in primis l’immediata diffida
ad adempiere ex. art. 1454 c.p.c.) volte alla
risoluzione del contratto di convenzione con la
Gaspari Bus S.r.l..
Riteniamo doveroso che il Sindaco e l’Assessore
Cameli diano risposte certe ai cittadini e
soprattutto alle famiglie che quotidianamente
affidano i loro figli e che hanno bisogno di più
certezze e tutela.
Pertanto Progresso Giuliese:
1.
Alla luce del generale malcontento espresso da
numerosi utenti ed operatori sul servizio
scuolabus;
2.
Tenuto conto che non appare affatto “coniugata
la sicurezza con il risparmio” come proclamato
dall’Assessore Cameli;
3.
Venuto meno il rapporto fiduciario tra l’Ente e
la Ditta esterna (che addirittura risultano
parti in causa di un procedimento civile da loro
posto in essere);
4.
Considerati i gravi inadempimenti rispetto al
contratto stipulato(art. 1456 c.c.);
CHIEDE:
a.
dare mandato al Dirigente del settore affinchè
provveda ad attivare tutte le procedure per la
risoluzione del contratto previste dalla Legge.
Cordialmente. |