GIULIANOVA, 5.1.2013 -
I Consiglieri Comunali Gianluca Antelli e Laura
Ciafardoni, intendono ringraziare il Consigliere
Jurghens Cartone, (nella sua qualità di
Presidente della Commissione Edilizia popolare),
per aver concesso loro l’opportunità di
approfondire quanto contestato in Consiglio
Comunale, in merito al regolamento per
l’Emergenza abitativa che la maggioranza (con
l’Assessore Filipponi), proponeva di approvare.
Nella serata di ieri la Commissione è tornata a
riunirsi anche alla presenza dell’Amministratore
Unico dell’Ater Dott. Marco Pierangeli.
«L’occasione – sostengono i due
consiglieri d’opposizione – è servita oltre
che ad osservare molti aspetti controversi
contenuti nel regolamento proposto dalla
maggioranza in Consiglio (contrastanti con la L.
Regionale 96/96 che disciplina la materia),
anche per porre l’attenzione sull’attuale
gestione e assegnazione degli alloggi dell’ERP
da parte dell’Ente e dei rapporti intercorrenti
tra l’Ente stesso e la proprietaria degli
immobili, ovvero l’Ater di Teramo. Dal dibattito
- continuano Antelli e Ciafardoni - è emerso
di fronte ad un Assessore Filipponi che sembrava
cadere dalle nuvole che:
-
Il Comune gestisce, impropriamente ed
illegittimamente gli immobili popolari,
contravvenendo a quanto per definizione compete
all’Ente gestore, ovvero l’Ater di Teramo;
Fatto grave rilevato dallo stesso Amministratore
che ha dichiarato di aver più volte sollecitato
il Comune di Giulianova ad un comportamento
rispettoso dei rapporti tra le istituzioni;
-
Il comune di Giulianova, non comunicando per
tempo all’Ater la cessazione dei diritti in capo
agli assegnatari, rischia di generare possibili
contenziosi economico-legali tra l’ente stesso e
l’Ater di Teramo.
Ancora – aggiungono i consiglieri – è
emersa chiaramente una mancanza di controllo
specifico tra gli uffici anagrafe e
l’Amministrazione, al fine di conoscere quali e
quanti inquilini cessano del loro diritto per
causa morte.
Problema facilmente risolvibile attraverso un
semplice censimento degli assegnatari degli
alloggi comunicato alla stessa anagrafe .
Da ultimo, ma sicuramente cosa più grave, come
lamentato più volte dagli stessi, il comune si
guarda bene dall’esaurire le graduatorie in
essere nel bando (tra l’altro scaduto a dicembre
2012 e non rinnovato come previsto dalla legge).
Così facendo, l’Amministrazione (attraverso
l’istituto dell’emergenza abitativa) provvede ad
assegnare direttamente gli alloggi in deroga e,
aggirando le percentuali di riserva continua a
lasciare in attesa chi, partecipando
regolarmente al bando, avrebbe diritto ad un
alloggio da anni.
Si sta generando, concludono - Antelli e
Ciafardoni - una guerra tra bisognosi da cui
sicuramente non ne può uscire vincente questa
politica portata avanti dall’Amministrazione
Comunale». |