GIULIANOVA, 5.10.2013
- Dall'Ufficio Stampa del Comitato di Quartiere di
Giulianova Paese riceviamo e pubblichiamo:
Con riferimento ad alcune
“informazioni/valutazioni” apparse ieri su
alcuni organi della stampa locale, il Comitato
di Quartiere del Paese, riunitosi come previsto
nella serata del 4 ottobre, comunica quanto
segue:
1. Non vi è stato “ammutinamento” alcuno nelle
attività di questo organismo di Quartiere, bensì
una regolare attivazione degli strumenti di
operatività previsti dal regolamento comunale
per la partecipazione popolare. Verificatasi
l’assenza del Presidente in riferimento a
urgenze avutesi (come le minacciate dimissioni
di alcuni delegati per via di una gestione del
gruppo superficiale e personalistica) per le
quali ripetutamente la maggioranza dei delegati
avevano chiesto una riunione del Comitato, si è
attivato la sostituzione da parte del delegato
più anziano ai sensi delle previsioni
regolamentari. Non una riunione “arbitraria”, ma
legittima e prevista dal regolamento. La
maggioranza, in qualsiasi consesso democratico,
non è formata da “ammutinati”. Questa
distorsione è nella mente di chi non comprende
le più elementari regole del gioco democratico.
2. Che il Dott. Semproni fosse contrario a
discutere del quesito posto dal Sindaco alle
assemblee di Quartiere, relativo alla spiaggia
libera aperta anche ai cani e loro padroni, lo
ha dichiarato unilateralmente con una mail al
Sindaco, ai delegati e ai presidenti di
quartiere e alla stampa. Non si è preoccupato di
aprire prima un dibattito nel Comitato di
Quartiere, nonostante che il rispettivo gruppo
di lavoro avesse promosso in tal senso
un’Assemblea informativa aperta a tutta la
cittadinanza che si terrà il prossimo 12
ottobre. Poi, inspiegabilmente, nella riunione
del Comitato del 2 ottobre ha votato a favore
delle proposte che riguardano questo argomento.
Se ne poteva dedurre che ci avesse ripensato, ma
in effetti così non era.
3. La presenza dell’Associazione Demos in
qualità di facilitatore, reporter o moderatore,
è stata sempre richiesta dal Comitato di
Quartiere. Mai si è avuta in via arbitraria
dall’Associazione stessa. Anzi, nella riunione
del 2 ottobre, per l’incapacità del Presidente
(più volte dimostrata anche in assemblea) di
gestire qualsiasi gruppo democratico, al fine di
dare alla riunione un minimo di assetto di
decenza istituzionale, all’unanimità dei
presenti (anche con il voto del Presidente) si è
dovuto conferire a Demos persino le funzioni di
moderatore in attuazione delle elementari regole
del dibattito costruttivo. Non vi è stato dunque
nessun “assedio”, ma un dibattito fra teste
pensanti cui il Presidente (a parole) si
allineato, salvo poi a dimettersi qualche ora
dopo.
4. Le dimissioni del Presidente Semproni sono
immotivate. Le giustificazioni date alla stampa
sono strumentali e fuori luogo. Dette dimissioni
sono inefficaci: sono state presentate ai
soggetti sbagliati e secondo criteri
propagandistici. Diventeranno efficaci una volta
presentate all’Assemblea di Quartiere come
previsto dal Regolamento comunale per la
partecipazione popolare. In attesa, il Comitato
di Quartiere prosegue le sue attività insieme ai
gruppi di lavoro che producono interessanti
proposte e importanti momenti di partecipazione
popolare.
5. Quanti hanno tentato di strumentalizzare il
lavoro di questo Comitato di Quartiere ed hanno
puntato al suo utilizzo come “palcoscenico” per
la propria visibilità, hanno solo raggiunto il
misero obiettivo di rallentarne l’attività di
democrazia e di partecipazione.
Il Comitato di Quartiere del Paese |