GIULIANOVA, 16.2.2013 -
Con attenzione ho letto
e meditato, come è mio
solito, le
dichiarazioni congiunte
del candidato giuliese
Peppino Marozzi e del
responsabile elettorale
Avv. Di Lucanardo
legati a doppio filo con
una parte della
direzione provinciale,
rappresentata dal
segretario tutto fare
Dodo di Sabatino.
Non voglio a bella posta
dire dell’UDC, perché le
linee del partito a
livello nazionale sono
completamente diverse
dal suo pensiero,
rendendo il partito un
“pulcinella” al suo
servizio.
Il Segretario
provinciale, che non
deve avere legami
politici ricoprendo
cariche amministrative,
deve far rispettare le
idee di fondo del
partito, anche secondo
le linee guida nazionali
e cercare di tenere
uniti tutti gli elementi
che cercano di portare
un contributo alla
giusta causa.
Scorrendo il dichiarato
mi trovo perfettamente
d’accordo su quanto
affermato, che è
innegabile il diritto
dei singoli e dei gruppi
costituiti di assicurare
la propria presenza
politica sul territorio
nei modi più opportuni.
E’ altrettanto
innegabile, che un
partito storico come
l’UDC, con una forza e
una presenza su tutto il
territorio nazionale,
abbia il dovere di
individuare figure che
possano degnamente
rappresentarlo.
Molto bene, condivido
totalmente. Ma nei fatti
reali ciò non è avvenuto
nelle scelte, sia a
livello regionale che
locale, imponendo
persone del tutto
rispettabili, ma che
nella militanza storica
del partito nulla hanno
a che fare.
Avevamo sperato in un
terzo polo proprio per
il desiderio forte di un
centro moderato e
riformista, avevamo
sperato in un partito
che rispecchiasse i
vecchi dettami di don
Sturzo e di De Gasperi
ma siamo ricaduti in
tutti quegli errori che
hanno portato alla
distruzione
irrimediabile della
vecchia DC.
Volete il predominio sul
Partito? Benissimo! Non
posso e non voglio
interferire sull’operato
del tutto rispettabile
di alcune persone, ma
nel contempo insieme a
tutti gli altri
componenti del partito,
abbiamo deciso di creare
un nuovo gruppo
politico, per il momento
a livello locale, e che
sicuramente avrà un
seguito anche nelle
prossime elezioni
regionali e che
accoglierà i tanti
delusi che ci sono negli
altri direttivi
comunali, basta dare uno
sguardo a Roseto, dove
ci sono state le
dimissioni
dell’Assessore Recchiuti
e del Capogruppo Dezi, o
alla provincia di Chieti
dove sia il Presidente
della Provincia Di
Giuseppantonio che il
consigliere Regionale
Menna si sono tirati
fuori, insieme al
Consigliere Rai
l’Onorevole Rodolfo De
Laurentiis, da logiche
di partito in cui non si
riconoscono. Un
movimento civico che
rispetti l’idea di fondo
di un rinnovamento
generazionale, ancorato
a quei sani principi di
impegno civile che
guardano in modo vero al
famoso “bene comune” e
che vede al centro di
ogni decisione la
dignità di ogni uomo.
Consigliere Comunale
Obiettivo Comune
Giancarlo Cameli |