Direttore Responsabile Ludovico RAIMONDI
Collaboratore Vincenzo RAIMONDI
Cgil: «Lascito Parere Giulianova, fine della telenovela dopo 33 anni?»
TERAMO, 21.9.2013 - Dal Segretario Provinciale della Cgil-FP. Amedeo Marcattili riceviamo e pubblichiamo:
Forse siamo all'epilogo finale dopo 33 anni c'è qualche possibilità che la casa di assistenza per anziani, sito a Giulianova presso Bivio Bellocchio, possa finalmente entrare in funzione, il condizionale è d'obbligo visto la lentezza con cui si è realizzata l'opera ancora non terminata completamente.
L'ASL di Teramo ha deliberato, in base ad una sentenza del Consiglio di Stato in quanto c'erano dei ricorsi sull'aggiudicazione, chi deve gestire la casa di riposo, ci chiediamo: ma per rispettare una sentenza quanto tempo ci vuole?
La storia della casa di riposo per anziani è emblematica: il 7 gennaio 1981 la Sig. Costanza Pannella, nel suo testamento, scrisse di voler lasciare circa 3 ettari di terreno, suddivisi in due porzioni, lungo la Statale 80 a ridosso del Bivio Bellocchio al Comune di Giulianova purchè, entro 10 anni dalla sua morte, fosse stata realizzata una casa di assistenza per anziani: il decesso della Signora avvenne il 4 marzo del 1981 e quindi il Comune entro il 1991 avrebbe dovuto procedere alla realizzazione dell'opera; nel 1988 l'Amministrazione Comunale diede in concessione l'area all'allora USL di Giulianova che si fece carico dell'opera.
Siamo arrivati al 2013 ancora non si riesce a mettere in funzione un'opera di grande importanza sociale, sia per chi sarà ospite dell'RSA sia per le ripercussioni occupazionali che la struttura impiegherà.
Questa storia la dice lunga di come la classe politica della nostra provincia abbia e continuano ad amministrare il bene pubblico, 33 anni per realizzare un'opera, con la speranza che sia arrivati alla fine, di vitale importanza per l'economia del nostro territorio: non hanno piu' scuse si metta in funzione la struttura senza ulteriore perdita di tempo.
Negli anni passati abbiamo, come CGIL, denunciato questi ritardi, siamo rimasti inascoltati, i cittadini sono stufi dell'insipienza della politica e di chi dirige gli Enti preposti al funzionamento dei servizi.
Saremo vigili, continueremo a denunciare ritardi inammissibili, chiameremo a rispondere, davanti ai cittadini e lavoratori, i responsabili di tale nefandezze, una classe politica si giudica dalle risposte che riesce a dare ai propri amministrati il nostro giudizio, suffragato dai fatti, rimane negativo.