GIULIANOVA, 22.7.2013 -
Dal Consigliere del
Gruppo Cittadino
Governante per cambiare
riceviamo e
pubblichiamo:
Al Sindaco Avv. Francesco Mastromauro
OGGETTO: Atto Aziendale della ASL di Teramo
In relazione alla Sua richiesta di fornire, da
parte dei consiglieri
comunali “osservazioni e
indicazioni” da
presentare poi al
Direttore generale della
ASL Prof. Giustino
Varrassi in vista del
nuovo Atto Aziendale,
comunichiamo quanto
segue.
Riteniamo che sarebbe stato molto più utile e
produttivo un lavoro
corale svolto in
Commissione Sanita’ per
poter definire una
piattaforma di richieste
adeguata e incisiva per
la nostra città. E’ vero
che i tempi, dettati
dalla comunicazione
ufficiale del Prof.
Varrassi, sono stati
molto stretti, ma è
altrettanto vero che la
Commissione (composta,
tra l’altro, per buona
parte da medici o
operatori della sanità)
avrebbe potuto
proficuamente lavorare
da tempo, preparandosi
autonomamente a questo
appuntamento.
Come potranno confermare tutti i commissari,
già nel 2011 fa avanzai
in una riunione della
Commissione Sanità la
proposta di lavorare
alla definizione di una
piattaforma di
richieste complessive
per l' Ospedale e
la medicina territoriale
giuliese: nonostante si
fosse tutti d’accordo,
non se ne fece,
inspiegabilmente,
niente. Continua,
oltretutto, l’inattività
della Commissione Sanità
stessa.
Auspichiamo, ad ogni buon conto, che si possano
trovare la volontà e le
vie per recuperare il
tempo perduto.
Troviamo poi singolare che il documento
rimessoci consista in un
semplice specchietto
riassuntivo senza alcuna
relazione per illustrare
le scelte e le
motivazioni di esse.
Proprio per questo non
vorremmo sbagliarci nel
dire che forse è stata
depennata l’UOC di
Nefrologia e Dialisi
diretta dal Dr.
Marinangeli, visto che
non ci pare di
rintracciarla nello
specchietto. Dal nostro
punto di vista sarebbe
un errore, considerato
anche il fatto che il
movimento turistico
tiene conto della
presenza o meno di
questi essenziali
servizi sanitari sulla
costa.
Comunque queste sono la nostra riflessione e le
altre nostre proposte.
La regione Abruzzo è stata commissariata dal
governo nazionale e i
cittadini abruzzesi
stanno pagando da 4
anni, sulla loro pelle,
le conseguenze dei
drastici rimedi per
rientrare nei conti.
Bisogna però per il
futuro cercare,
responsabilmente, le
strade che diano
all’Abruzzo una sanità
di qualità, sia
ospedaliera che
territoriale, a costi
sostenibili,
razionalmente
distribuita, con
strutture facilmente
raggiungibili, da ogni
angolo della regione.
Questo vuol dire che i
35 ospedali abruzzesi
(veramente troppi per un
milione 350.000
abitanti stando ai
criteri razionali e alle
leggi sanitarie) vanno
ridotti al fine di
liberare le risorse per
realizzare una rete
ospedaliera di grande
qualità in grado di
fronteggiare bene
qualsiasi patologia
tanto da evitare anche
la migrazione verso
altre regioni con
riduzione dei costi
della mobilità passiva.
Per contrastare la
suddetta mobilità
passiva oltre che sulla
qualità dei servizi
ospedalieri occorre
puntare sulle ubicazioni
strategiche dei presidi
sul territorio regionale
e a noi sembra che la
posizione e i
collegamenti stradali,
autostradali e
ferroviari dovrebbero
far preferire Giulianova
sia ad Atri che a
Sant’Omero.
Nel consiglio sul tema dell’ospedale tenuto a
Giulianova nel 2012 la
D.ssa Baraldi disse
chiaramente che in tale
rete Giulianova deve
essere sede di un
ospedale di media
complessità, uno dei due
per acuti della
provincia e deve avere
tutte le specialità di
base con dirigenti di II
livello.
Bene ma allora il prof. Varrassi deve essere
conseguente e nell’Atto
aziendale, piuttosto che
puntare su Sant’Omero,
deve concentrarsi di più
sull’ospedale di
Giulianova riaprendo
il punto nascita
(Ginecologia, Ostetricia
e Neonatologia) –
non è possibile che
sulla costa, dove c’è
grande movimento
turistico estivo, tra S.
Benedetto e Pescara non
si possa nascere! -,
potenziando il Pronto
Soccorso e dotandolo di
Astanteria, rendendo
pienamente autonoma e
autosufficiente
l’Ortopedia, realizzando
a Giulianova un servizio
di Riabilitazione di
grande qualità e
confermando,
naturalmente, tutti gli
altri reparti e servizi
esistenti.
E su questa strada dovrebbe incoraggiarlo il
Governatore Chiodi per
dimostrarsi coerente con
le giuste valutazioni
espresse sulle
fallimentari gestioni in
materia sanitaria dei
governi regionali che
l’hanno preceduto e per
sottrarsi alla critica
di essere più sensibile
alle sollecitazioni dei
comuni amministrati dal
centro-destra che alle
scelte razionali e
responsabili.
Infine sono stati mantenuti nel frattempo tutti
gli impegni annunciati
dallo stesso Dr.
Varrassi in quel
consiglio? E cioè:
· il Centro di Fisiopatologia della
nutrizione non solo
avrebbe continuato la
propria attività ma
sarebbe stata
potenziata,
-
l’arrivo di una nuova TAC,
-
l’installazione di una RM per tutti gli
organi (da noi
chiesta per primi da
tempo),
-
un nuovo ecocolordoppler,
-
l’apertura della RSA,
-
l’organizzazione delle UCCP per la medicina
generale sul territorio,
-
l’arrivo di nuovo personale medico e paramedico
a partire dai concorsi
per i numerosi primari
mancanti.
Se tali impegni non si sono concretizzati tutti
come pare, speriamo che
ciò non derivi in parte
dal milione di euro
speso per la
realizzazione delle
camere a pagamento che
non erano certamente la
cosa più urgente fra le
tante previste e
disattese, che i
cittadini aspettano da
tempo.
Dissentiamo, infine, sulla riproposizione del
nuovo ospedale, per quanto fatta in maniera molto più sfumata rispetto a due
anni fa e di molto
rinviato nel tempo: le
risorse non ci sono con
certezza e, soprattutto,
ci sembra fuori luogo,
con la crisi finanziaria
in atto nel paese,
pensare di spendere
almeno 70 milioni di
euro, quando su quello
esistente sono stati
finora impiegati
centinaia di migliaia di
euro, se non milioni,
per la ristrutturazione
di varie parti e per
l’allestimento di nuove
sale operatorie.
Sarebbe più saggio completare la
ristrutturazione e la
messa a norma
dell’ospedale esistente
e nel contempo riempirlo
rapidamente di quei
contenuti (reparti,
personale, attrezzature)
sopradetti.
Confidando in una celere ripresa delle attività
della Commissione Sanità
per poter discutere
degli importanti temi di
cui sopra e definire
un’efficace strategia di
tutto il Consiglio
Comunale di Giulianova
per la sanità giuliese,
invio distinti saluti.
Gruppo
Consiliare Il Cittadino
Governante per cambiare
Capogruppo Franco
Arboretti |