GIULIANOVA,
10.10.2013
-
Il 23 ottobre prossimo
il TAR Abruzzo si
pronuncerà sulla
richiesta di
sospensiva del decreto
commissariale
n. 51
del 5 luglio scorso
presentato dalla Piccola
Opera Charitas e da
altre tredici simili
strutture operanti in
Abruzzo.
“Spero davvero, e con
me tutti coloro che
condividono le
giustificate apprensioni
dei familiari dei
ragazzi ospiti nella
Piccola Opera e nelle
altre consimili
strutture presenti nel
territorio regionale”,
dichiara il sindaco
Francesco Mastromauro,
“che la pronuncia del
TAR apra le porte alla
speranza. Speranza di un
futuro meno buio per chi
è stato meno fortunato
di noi, ma anche
speranza di conservare
il posto di lavoro per
le centinaia di
operatori che con grande
professionalità hanno
sempre garantito
un'assistenza modulata
sulla professionalità e
l'umanità. Rimane il
rammarico per la mancata
risposta del governatore
Chiodi alla mia lettera
del 7 ottobre scorso.
Un silenzio davvero e
inspiegabilmente
granitico su una
semplice richiesta:
quella di un incontro, o
a L'Aquila o nella
stessa Piccola Opera di
Giulianova. Un incontro
chiesto da me ma
reclamato da tantissimi,
senza distinzioni di
colore politico e di
appartenenze. Eppure,
quella richiesta corale,
nata dall'incontro di
tante persone diverse ma
accomunate dalla
consapevolezza del
valore dell'Opera
fondata da P. Serafino,
è rimasta inascoltata.
Come inascoltata è
rimasta la richiesta di
revoca del decreto
commissariale, oggetto
di intervento di
intervento da parte del
TAR. Inevitabile,
quindi, la richiesta di
sospensiva che tuttavia
– conclude il
sindaco - non esclude
il desiderio e la
volontà di un confronto
con il governatore
Chiodi che, lo ribadisco
per l'ennesima volta,
non è un avversario ma
un interlocutore, e con
i capigruppo consiliari
in Regione”.
Coordinatore Ufficio Stampa
Dott. Sandro Galantini
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