GIULIANOVA,
2.10.2013
- “Sono
sinceramente rammaricato
per questo atteggiamento
di chiusura
pregiudiziale e per la
decisione di disertare
l'incontro di domani al
Kursaal che, lo ripeto
per l'ennesima volta, ha
unicamente come
obiettivo l'unione delle
forze a favore della
Piccola Opera Charitas”.
Queste le parole del
sindaco Francesco
Mastromauro dopo le
critiche mosse dal
locale Movimento 5
Stelle e da “Progresso
Giuliese” all'invito
rivolto dal sindaco ai
cittadini, a tutte le
forze politiche, ai
consiglieri di
maggioranza e di
opposizione, alle
associazioni ed ai
Comitati di quartiere, a
partecipare all'incontro
pubblico fissato per
domani, 3 ottobre,
ore 20:30, al
Kursaal.
“Davvero non capisco
l'accusa rivoltami, che
trovo ingenerosa, di
strumentalizzare a fini
politici la situazione
di forte disagio che
stanno vivendo i
genitori degli ospiti
della Piccola Opera e,
con loro, gli operatori.
Il mio è stato un invito
rivolto veramente a
tutti, compreso Centro
Democratico che era
stato omesso per un
refuso di cui mi scuso,
ad essere presenti per
concordare insieme una
serie di iniziative,
dando una mano di
bianchetto a sigle,
gruppi e formazioni per
una buona causa che ci
dovrebbe trovare tutti
d'accordo e non, come
spesso accade, vittime o
artefici di
particolarismi. Perché
quando si è uniti e
compatti, si sa, la
possibilità di avere
successo è maggiore.
Andare in ordine sparso
invece depotenzia.
Comunque sia –
prosegue Mastromauro -
ognuno
responsabilmente opta
per le scelte che
ritiene opportune, anche
se ritengo che Progresso
Giuliese e 5 Stelle con
la decisione di non
partecipare all'incontro
del 3 ottobre perdano
l'occasione di
dimostrare che
l'opposizione può essere
costruttiva quando si
tratta di fare fronte
comune per migliorare lo
stato sociale. Se poi,
come leggo, i locali 5
Stelle riusciranno a
portare il caso Piccola
Opera Charitas in
Parlamento, non posso
che gioire perché a me
interessa solo che la
struttura di P. Serafino
possa essere nelle
condizioni di operare
nel migliore dei modi a
favore degli ospiti. E
in proposito –
conclude il sindaco -
vorrei ricordare ai 5
Stelle, senza intenti
polemici ma solo per
amore di verità, che il
24 maggio del 2010
il sottoscritto,
nell'anniversario della
morte di P. Serafino,
chiese ed ottenne di
concedere alla Piccola
Opera il diritto di
superficie, per 99 anni,
di una porzione di
terreno di proprietà
comunale, in via
Gramsci, per le esigenze
dell'Istituto. E che il
14 gennaio dello
scorso anno firmai
l'autorizzazione per
l'esercizio
dell'attività
socio-sanitaria della
struttura decentrata di
Villa Volpe,
relativamente ai
30 posti letto presenti
nel corpo A del
fabbricato, impegnandomi
in una sorta di braccio
di ferro con il
governatore Chiodi,
al quale mi rivolsi il
14 febbraio e il
10 maggio 2011,
quindi il 9 novembre
del 2012, affinché
consentisse l'apertura,
com'era desiderio di P.
Serafino, del Villaggio
della Solidarietà di
Villa Volpe”. |