GIULIANOVA, 26.7.2013 -
Dal Responsabile del
SERT di Giulianova-Atri
riceviamo e
pubblichiamo:
La deliberazione della
ASL di Teramo n.182 del
6/3/2012 recante:
”Approvazione Atto
Aziendale” , nella
previsione di
ristrutturazione della
“Architettura
Aziendale”, recava un
elemento di evidente
contraddizione laddove,
nella struttura del
Coordinamento
dell’Assistenza
Sanitaria Territoriale,
prevedeva una unica
Unità Operativa
Complessa nominata
“Servizio
Tossicodipendenze”
(l’attuale Sert di
Teramo) e due Unità
Operative Semplici, a
valenza Dipartimentale,
nominate ambedue
genericamente “Ser.T.”
(gli attuali Sert di
Nereto e di Giulianova).
Il Sert di
Giulianova-Atri
rappresenta, da almeno
15 anni ed a tutt’oggi,
un Sert che registra
costantemente risultati
positivi, ufficialmente
riconosciuti, con tutti
gli indicatori di
output, di processo e di
outcome accreditati e
periodicamente rilevati
dalla Regione Abruzzo e
supportati dalla
consistenza del bacino
di utenza afferente allo
stesso.
Si ritiene importante
premettere quanto segue:
-
L’art.27 della
L.162/90, convertita
nel DPR 309/90
all’art.118, “
Organizzazione dei
servizi per le
tossicodipendenze
presso le unità
sanitarie locali”,
stabilisce che in
ogni USL deve essere
istituito almeno un
Sert in conformità
alle disposizioni di
un apposito Decreto
Ministeriale (DM
444/90);
-
Il Decreto
30.11.1990 n. 444,
che istituì i Ser.t.,
all’art. 6, comma 1,
specifica che “I
Ser.t. dispongono
di una propria
pianta organica,
definita dalla
regione con
riferimento ad un
organico individuato
sulla base dei
criteri cui
all’allegata tabella
1”.
E più oltre, al
comma 2 “La
pianta organica può
essere
periodicamente
aggiornata sulla
base dell’attività
dei Ser.t.”
Il comma 4 prescrive che
“Per il coordinamento
dell’attività dei Ser.t.
deve essere previsto ,
per quelli ad alta
utenza, un dirigente di
posizione funzionale
apicale”
-
La Regione Abruzzo,
con delibera della
G.R. n°2496/C del
2/5/91, recepita dal
Consiglio Regionale
con verbale n°21/15
del 18/6/91 e
successivamente
confermata con
delibera della G.R.
n° 6267/C del
19/9/91, provvedeva
alla “Istituzione
dei Sert – Servizi
per le
tossicodipendenze –
in attuazione della
L:26/6/90 n°162”,
individuando un Sert
per ogni ULSS con la
sola eccezione del
Sert di Giulianova
al quale si
attribuiva la
competenza
territoriale non
solo della ULSS di
Giulianova ma anche
della ULSS di Atri
definendone quindi
un bacino di utenza
quantitativamente
secondo solo a
quello del Sert di
Pescara;
-
La ULSS di
Giulianova , con
delibera n°248 del
10/9/91, provvedeva
alla “Presa d’atto
dell’istituzione del
Servizio per le
tossicodipendenze –
SERT – Legge 26/6/90
n°162”;
-
La Legge
18.2.1999 n. 45,
all’art. 2, comma 1,
ha stabilito che “Ai
fini della direzione
delle attività dei
Ser.t. ad alta
utenza, o ad essi
assimilabili,
ai sensi del
regolamento adottato
con D. M. del
30.11.1990, n. 444,
i posti di dirigente
responsabile di
secondo livello
istituiti sono
conferiti entro il
31.12.1999 mediante
concorsi interni per
titoli, riservati al
personale di ruolo
-
Per dare
applicazione alla
citata Legge n. 45,
con Delibera della
Giunta Regionale n.
1700 del 28.7.1999
furono emanati gli
“Indirizzi
applicativi alle
Aziende U.S.L. per
adeguamento pianta
organica dei Servizi
per le
Tossicodipendenze (SER.T.)
della Regione
Abruzzo”.
Con essa si
sollecitavano “le
Aziende USL alla
riformulazione delle
piante organiche dei
Servizi per le
tossicodipendenze alla
luce dell’incremento
quali-quantitativo
dell’utenza afferente ai
Servizi (Allegato A)”.
Al secondo comma del
punto 2 del dispositivo
di delibera veniva
stabilito che “in
merito al comma 1, che
riguarda la direzione
dei Ser.t. ad alta
utenza, o ad essi
assimilabili, sono da
ritenersi tali, ai sensi
del Decreto del
Ministero della sanità
30 novembre 1990, n.
444, art. 6 c.1, tab. 1,
esclusivamente qui
Ser.t. che abbiano avuto
nel corso dell’ultimo
biennio un’utenza media
di tossicodipendenti
contemporaneamente in
trattamento superiore a
100”.
L’Allegato “A” indicava
che il Ser.t. di Teramo
e quello di Giulianova
avevano avuto un’utenza
superiore a 100 e perciò
dovevano essere
considerati ad alta
utenza.
Il medesimo comma
proseguiva stabilendo
che “I posti di ex
Dirigente responsabile
di secondo livello dei
Ser.t. ad alta utenza
(attualmente
corrispondono ai posti
di Direttore di
Struttura Complessa)
o ad essi assimilabili
sulla base dell’utenza
in carico, sono
conferiti entro il 31
dicembre 1999, con le
procedure indicate, ai
Dirigenti che si trovino
nelle condizioni citate
dalla legge in oggetto”.
Veniva, inoltre, dato “mandato
alle Aziende U.S.L. di
assolvere, con estrema
urgenza, tutte le
procedure per la
copertura dei posti”.
-
Il Decreto
14.6.2002,
pubblicato sulla
G.U. n°147 del
25/6/02 reca:
“Disposizioni di
principio
sull’organizzazione
e sul funzionamento
dei Sert delle A.USL,
di cui al DM
30/11/90 n°444”; al
comma 3 dell’art. 1,
recita
perentoriamente
“i Ser.t. sono
strutture
complesse”.
-
Con delibera n°270
del 2/4/2002 la
A.USL di Teramo
provvedeva alla
“Rideterminazione
della pianta
organica
dell’Azienda USL di
Teramo….”; alle
pagg. 123 e 125 del
prospetto allegato
alla stessa vengono
riportate,
rispettivamente, la
pianta organica
relativa al
personale dirigente
del Sert di
Giulianova e quella
relativa al Sert di
Teramo, ambedue
identificate Unità
Operative Complesse,
con la ovvia
previsione del
dirigente direttore.
Rispetto alla
pianta organica
preesistente viene
di fatto operata la
trasformazione di un
posto di dirigente
medico in un posto
di direttore, senza
quindi alcun
incremento nella
dotazione organica
complessiva.
-
Con deliberazione
n.869 del 15 ottobre
2003 la ASL di
Teramo andava ad
applicare il comma 1
dell’art.2 della
L.45/99 conferendo
al dott. Cesare Di
Carlo l’incarico di
Direttore Medico
dell’U.O.C. Sert di
Giulianova,
successivamente
rinominato Sert di
Giulianova-Atri.
L’incarico di durata
quinquennale e con
decorrenza dal 1
gennaio 2004 veniva
sostanziato
attraverso la
stipula di apposito
contratto
individuale di
lavoro in data
26/11/2003- rep.n.204-,
contratto rinnovato
per un ulteriore
quinquennio in data
16/7/2009 –rep.n.128
-.
Nel giugno 2011 veniva
introdotto un elemento
palesemente paradossale
contenuto nel Decreto
del Commissario ad acta
n.15 del 14/04/2011 che
recava l’approvazione
del documento tecnico
sulla “Razionalizzazione
delle UU.OO.CC. e
Dipartimenti
Strutturali” delle
AA.SS.LL. d’Abruzzo.
In verità tutta la
struttura portante del
PIANO DI RIORDINO delle
Aziende Sanitarie Locali
nasceva dalla necessità
di ridimensionare le
pletoriche Reti
Ospedaliere per
attribuire finalmente
una centralità
strategica al
“TERRITORIO”, con ciò
intendendo tutte quelle
attività di prevenzione
primaria e secondaria
che avrebbero dovuto,
laddove potenziate ed
ottimizzate, evitare
l’accentramento delle
prestazioni
socio-sanitarie
all’interno dei Presidi
Ospedalieri, con ciò
perseguendo il duplice
obiettivo di un
sostanziale
ridimensionamento della
spesa ma anche e
soprattutto della
importante
implementazione di
quella cultura della
PREVENZIONE e, quindi,
del TERRITORIO che
avrebbero dovuto sancire
un cambio radicale di
paradigma: dall’ospedalocentrismo
alla centralità del
territorio come
strumento portante della
cultura della
prevenzione.
Nella tabella 1 allegata
al provvedimento recante
“Distribuzione delle
UU.OO.CC. per ASL e per
Disciplina al
01/01/2013”, accanto
alla attesa
ridefinizione delle
Unità Operative
Ospedaliere, troviamo
una strana ed inedita
commistione delle
strutture territoriali
che vengono omologate ”
tout-court” a quelle
ospedaliere quasi che il
loro destino sia
parallelo e direttamente
proporzionale alle prime
e non, come logica e
norma avrebbe voluto,
INVERSAMENTE
proporzionale alle prime
(la riduzione delle
prime doveva prevedere
un incremento delle
seconde).
Nella suddetta tabella
spicca la previsione
delle Unità Operative
Complesse SERT che, al
1° gennaio 2013,
risultavano dover essere
solo una per ogni ASL
provinciale e, con la
specifica di cui ai
CRITERI, collocate nei
rispettivi capoluoghi di
provincia. Attualmente
le UU.OO.CC. SERT in
Abruzzo sono due in
provincia di Teramo, tre
in provincia dell’Aquila
ed una in provincia di
Pescara-quindi
complessivamente sei-.
Si ricorda che il Sert
di Giulianova, istituito
con provvedimento
Regionale nell’anno 1991
ed attivato nel 1992, è
l’unico al quale il
legislatore ha ritenuto
di attribuire un ambito
territoriale di
competenza relativo a
due ex Unità Locali
Socio-Sanitarie – quella
di Giulianova e quella
di Atri – e non, come
tutti gli altri, alla
sola ULSS di
collocazione. Questo ha
comportato che il Sert
di Giulianova –
recentemente giustamente
rinominato Sert di
Giulianova-Atri – avesse
un enorme bacino di
utenza, secondo
unicamente al Sert di
Pescara. Le
caratteristiche
socio-economiche
peculiari del territorio
di competenza, sommate
ad una riconosciuta
capacità di attrazione
del Servizio, ha fatto
sì che questo Sert si
caratterizzasse anche
come il secondo per
numerosità di utenti in
carico e, a detta degli
addetti ai lavori, come
polo di eccellenza
regionale.
Il Sert di
Giulianova-Atri ha
seguito, dal 1992 ad
oggi, oltre 4000
soggetti con
problematiche di
uso-abuso o dipendenza
da sostanze o
comportamentali (gioco
d’azzardo, internet,etc…).
Insieme a questi 4000
soggetti sono state
coinvolte altrettante
famiglie, formali o
informali. Sono state
offerte risposte sempre
personalizzate e
coerenti con le evidenze
scientifiche e con i
bisogni primari
dell’utenza. L’enorme
gamma di prestazioni
offerte ed erogate, di
tipo
medico-farmacologico,
sociale, riabilitativo e
preventivo, è stata
possibile solo
attraverso la
costruzione di un’ampia
Rete Territoriale che ha
supportato ogni
strategia e l’ha resa
vincente: il Privato
sociale, il
Volontariato, gli Enti
Locali, i Servizi
Sociali, la Prefettura,
la Magistratura, le
Istituzioni Scolastiche,
gli Istituti di pena ed
i Servizi ad essi
collegati, il
Dipartimento di
Psichiatria, tutti gli
altri Servizi della ASL
e tante altre realtà
ancora sono entrate
nella ampia filiera
della Rete Territoriale
della provincia di
Teramo.
La Regione Abruzzo, da
molti anni, si è dotata
di strumenti di
rilevamento e di analisi
epidemiologica
informatizzati che hanno
permesso la stesura di
reports annuali -sia su
supporto cartaceo che
magnetico- in grado di
rappresentare
puntualmente gli
elementi
quali-quantitativi del
Sistema regionale dei
Servizi delle dipendenze
e ,quindi, di confermare
quanto qui asserito.
Risulta, quindi, del
tutto paradossale il
provvedimento del
Commissario ad acta sia
sul piano dell’impianto
generale sia su quello
che specificamente
avrebbe visto il Sert di
Giulianova-Atri
declassato a struttura
semplice. Vogliamo
ricordare che tale
declassamento avrebbe
comportato una evidente
perdita di
“referenzialità” e di
autonomia gestionale ed
organizzativa, ponendo
questo Servizio in una
condizione di totale
subalternità al Sert di
Teramo. Inoltre, il
sottoscritto si sarebbe
visto declassare dal
ruolo di Direttore a
quello di mero
responsabile di una
“appendice periferica
del Sert di Teramo”, con
perdita di prestigio e
rappresentatività
aziendale ed
extra-aziendale.
• Nel merito va
considerato che la
normativa vigente non
prevede il
“declassamento” dalla
condizione di direttore
di unità operativa
complessa a dirigente di
unità operativa semplice
se non attraverso una
esplicita e comprovata
valutazione negativa
sull’operato del
direttore medesimo e,
comunque, in alcun caso,
attraverso il
“declassamento” della
Unità Operativa da lui
diretta.
• Va inoltre rilevato
che le linee guida
espresse all’interno di
deliberazioni del
Commissario Regionale ad
Acta non possono
certamente mortificare e
financo annullare il
dettato della normativa
nazionale di riferimento
ma possono, altresì,
ridefinire la portata di
norme a valenza
regionale.
Finalmente, la giusta e
corretta collocazione
delle strutture
ospedaliere e
territoriali delle ASL
viene definitivamente
chiarita dalla normativa
emanata nel corso del
2012:
Ø
In data 26 marzo 2012 il
Comitato Permanente per
la verifica
dell’erogazione dei
Livelli Essenziali di
Assistenza di cui
all’Intesa Stato-Regioni
del 23 marzo 2005
approva gli Standard per
la individuazione delle
Strutture Semplici e
Complesse del SSN ex
art.12, comma 1, lett.b),
del PATTO PER LA SALUTE
2010 – 2012. Nel
documento, che ha la
portata di fonte
normativa “maior”,
vengono individuati gli
indicatori ed i
parametri standard per
la determinazione delle
Strutture Ospedaliere e
Territoriali. Viene
inoltre individuato il
numero complessivo di
Strutture Semplici e
Complesse, Ospedaliere e
Territoriali, previste
per ogni singola
Regione. Nel merito per
l’Abruzzo vengono
previste 601 Strutture
Complesse di cui 427
Ospedaliere e 174
Territoriali; mentre le
Ospedaliere risultano
essere in esubero, le
Territoriali risultano
essere vistosamente
carenti;
Ø
In data 8 ottobre 2012
il Commissario ad acta
della Regione Abruzzo
emana il decreto n.49
concernente le “Linee di
indirizzo regionali in
materia di
determinazione delle
dotazioni organiche
delle Aziende USL”, in
ciò recependo gli
standard di cui al
documento precedente e,
quindi, ribadendo la
necessità di
incrementare le
Strutture Territoriali;
Ø
A seguito dei suddetti
provvedimenti la ASL di
Teramo provvede a
modificare
tempestivamente
l’organigramma previsto
nella deliberazione n.
182 del 6-3-12 e
ripristina correttamente
la Unità Operativa
Complessa Sert di
Giulianova. Tale
aggiustamento viene
confermato in tutti gli
atti deliberativi
successivi recanti
l’Assetto Organizzativo
Aziendale Provvisorio;
Nel mese di luglio 2013
la ASL di Teramo
presenta una nuova bozza
di Atto Aziendale, con
relativo Organigramma,
nel quale ricompare,
senza alcun giustificato
motivo, il declassamento
del Sert di Giulianova
da Struttura Complessa a
Struttura Semplice
sottoposta alla diretta
gestione del Sert di
Teramo.
Tutto quanto sopra
premesso, il
sottoscritto ritiene
indispensabile
l’immediata ed esplicita
conferma, per il Sert di
Giulianova-Atri, dello
status attuale di Unità
Operativa Complessa,
anche attraverso
l’adozione di un
apposito atto
deliberativo.
Il sottoscritto
preannuncia che, in
carenza di tale atto
“correttivo”, si vedrà
costretto a percorrere
tutte le competenti sedi
per la tutela degli
oltre 1000 utenti
attualmente assistiti
dal Sert e degli
operatori del Servizio
e, quindi, per il
ripristino di una
condizione di giusto
diritto e di garanzia
del mantenimento degli
attuali standard
assistenziali.
Giulianova, 22 luglio
2013
Cesare Di Carlo |