GIULIANOVA (Te), 14.6.2013
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Prende concretezza la linea comune e la sinergia
Comune-Ente Porto dopo l'incontro del 9 marzo
scorso tra il sindaco Francesco Mastromauro
e il presidente Paolo Vasanella. E'
stata infatti sottoscritta la convenzione
mediante la quale i servizi di pulizia
all'interno dell'area portuale, di competenza
dell'Ente Porto, sono stati affidati alla
“Giulianova Patrimonio”, che provvederà, tre
volte a settimana, con proprio personale ed
utilizzando una spazzatrice meccanica e mezzi
per la decespugliazione.
“E', questa, un'intesa che permetterà di
risolvere un problema, quello appunto della
pulizia all'interno dell'area portuale, più
volte segnalato. Avevo già detto, e lo ribadisco
in quest'occasione”, dichiara il sindaco, “che
esiste una perfetta sintonia con il presidente
Vasanella ed il suo vice Fabio Ruffini.
Intento comune è infatti quello di conseguire
risultati significativi per il porto e per
Giulianova; e ciò è possibile solo agendo in
sinergia. La pulizia dell'area è solo il primo
obiettivo della nostra strategia condivisa.
Passeremo quindi agli altri sui quali abbiamo
concentrato la nostra attenzione:
dall'ottenimento di un finanziamento pubblico,
per il 60% a fondo perduto, per dotare gli
armatori di specifici strumenti per la pulizia
dello specchio acqueo, alla riqualificazione, e
quindi all'entrata in fase operativa, delle
microstrutture esistenti all'inizio del molo
nord destinate alla commercializzazione del
pesce”.
“L'intesa raggiunta con il Comune –
dichiara dal canto suo il presidente Vasanella –
rappresenta un traguardo importante circa le
problematiche della pulizia delle aree portuali,
da molti anni svolta dall'Ente Porto che,
seppure con risorse umane limitate, ha garantito
il decoro e l'igiene del porto. Mi auguro che la
Giulianova Patrimonio, alla quale daremo il
massimo apporto di esperienza sulla specifica
problematica, entri al più presto a regime.
Resta all'Ente Porto la competenza sulle
manutenzioni ordinarie portuali, su cui
concentreremo il massimo impegno in
collaborazione con il Comune e l'Autorità
Marittima”. |