GIULIANOVA,
10.9.2013 -
“Chi pensava che avessi
dimenticato la questione, sul tappeto da anni, della ex
colonia Rosa Maltoni Mussolini, si è sbagliato di
grosso. Il nostro è un lavoro costante e spesso
silenzioso, che richiede i giusti tempi. Ma poi i
risultati arrivano. Lascio le bacchette magiche a chi è
privo di consapevolezza e concretezza”.
Queste le parole del
sindaco Francesco Mastromauro subito dopo
l'incontro avutosi stamani in Municipio con i vertici
dell'INPS, l'Istituto Nazionale della Previdenza
Sociale, ente subentrato nella proprietà della ex
colonia dopo la soppressione, nel luglio 2010,
dell'ENAM, Ente Nazionale Assistenza Magistrale, e poi
dell'INPDAP, che ne aveva assorbito il patrimonio.
Per l'importante confronto
sul futuro del complesso erano presenti, per
l'Amministrazione, il dirigente dell'area tecnica
Maria Angela Mastropietro con il responsabile del
settore Lavori pubblici Fabrizio Iacovoni, e per
l'INPS il dirigente generale del credito e del welfare
Maurizio Manente, il dirigente dell'ufficio
strutture sociali Cristian Amato e, ancora,
Gennaro Langella, coordinatore centrale per la
consulenza tecnico-edilizia, Alberto Scuderi,
dirigente generale regionale per l'Abruzzo, il dirigente
Giuseppe Ferrigno, il direttore provinciale di
Teramo Domenico De Fazio e Michele Giannitto
del coordinamento tecnico-edilizio per l'Abruzzo.
Proprio con l'ingegner Giannitto era stato fissato un
appuntamento il 27 settembre 2012, incontro poi
rinviato in attesa del decreto di trasferimento
della ex colonia Maltoni Mussolini dall'ex INPDAP
all'INPS.
“Oggi – dice ancora
il sindaco Mastromauro – è un giorno davvero
importante per Giulianova, perché è stato dato avvio ad
un percorso di forte condivisione tra Comune e INPS che
condurrà finalmente, dopo decenni, al recupero ed alla
valorizzazione del grande complesso sul Lungomare Zara
nord, in una posizione davvero strategica. La
prospettiva è quella di trasformare il
monumentale complesso in un polo di rilevanza nazionale
con funzione sociale, destinato a persone diversamente
abili, ad anziani ed ai loro familiari, in connessione
significativa con altre strutture consimili presenti
nella nostra città: dal Lido Fand al poco distante
Centro Polivalente di Lavoro Guidato per persone con
disabilità gestito dall'ANFFAS, alla sede, sulla
nazionale adriatica nord, della Polisportiva Amicacci.
Siamo insomma al cospetto”, continua il sindaco,
“di una progettualità ad ampio respiro e perfettamente
inserita nel nostro territorio di cui esalta,
integrandole, le strutture esistenti in chiave sociale”.
“Con il sindaco –
dichiara dal canto suo il dirigente generale Manente -
c'è una perfetta sintonia in ordine a questo
ambizioso progetto che dimostra l'attenzione dell'INPS
non solo nei confronti della valorizzazione del proprio
patrimonio immobiliare ma anche del sociale in tutte le
sue componenti. La nostra idea è dunque quella di una
grande struttura, di rango nazionale, dotata di servizi
all'avanguardia e collaterali, integrati sul territorio.
E' nostro auspicio che per dare seguito a questo
progetto intervenga quella che noi chiamiamo finanza
etica: mi riferisco, cioè, a quei soggetti privati che
abbiano a cuore il problema sociale, oggi più che mai
importante. Con il sindaco Mastromauro – conclude
Manente - abbiamo già concordato una serie di
incontri ulteriori per mettere a punto il progetto”. |