GIULIANOVA,
11.9.2014
-
Il 12
settembre del 1965
papa Paolo VI
inaugurava, nell'atrio
della Basilica di San
Pietro in Vaticano, la
“Porta dei Sacramenti”,
alta 7,40 metri e larga
3,65. Tra le opere dello
scultore giuliese di
fama internazionale
Venanzo Crocetti
(1913-2003), Accademico
Nazionale di San Luca,
Accademico delle Arti
del Disegno di Firenze,
membro dell’Accademia di
San Fernando di Madrid
ed insignito della
Medaglia d’Oro dei
Benemeriti dell’Arte e
della Cultura, la “Porta
dei Sacramenti”, cui
egli lavorò per ben
quindici anni, fu
probabilmente quella che
gli dette maggior lustro
facendo echeggiare il
suo nome nel mondo
(nella
foto Venanzo Crocetti
ricevuto da Papa Pio VI).
Nel
ricordare l'avvenimento, il sindaco Francesco
Mastromauro e l'assessore alla Cultura
Pierangelo Guidobaldi preannunciano una
serie di iniziative, d'intesa con la Fondazione
“Venanzo Crocetti” di Roma e il Vaticano, tese a
ricordare l'illustre concittadino.
“Giulianova
non tradisce la memoria né i suoi figli illustri”,
dichiarano il sindaco e Guidobaldi. “Dal 21
marzo 2013 una via, quella che collega piazza
Buozzi a via Bindi, porta il suo nome. Ed al suo
nome è stato intitolato anche l'Istituto
Alberghiero. Il Lions Club da parte sua nel 2011
ha apposto una targa in prossimità della casa in
cui nacque il grande scultore. Oltre ciò, sono
state davvero tante le iniziative dedicate a
Venanzo Crocetti, ad iniziare dal 2000, con
l'antologica allestita nel Museo d'Arte dello
Splendore e la medaglia d'oro consegnatagli
dall'allora sindaco Giancarlo Cameli. Crocetti è
stato un artista straordinario, invidiatoci dal
mondo intero, ed è pertanto giusto ed opportuno
che la città in cui vide la luce ed iniziò la
sua prestigiosa carriera continui a tenerne cara
la memoria”. |