GIULIANOVA,
12.6.2014 -
Il Comitato di quartiere Annunziata dal mese di
ottobre 2013 ha avviato una serie di incontri
con i genitori della scuola media del plesso
dell’Annunziata. Al primo incontro partecipò
anche il Dirigente Scolastico Vincenzo Avolio e
l’allora Assessore Nausicaa Cameli. I genitori
avevano fatto emergere che si avvertiva la
necessità di una migliore integrazione fra gli
alunni della scuola e chiedevano se nel corso
dell’anno scolastico i loro figli potevano
usufruire di un sostegno per meglio
relazionarsi.
Il Dirigente
Scolastico, consapevole di quanto sopra espresso
dai genitori, si dichiarava favorevole a
qualsiasi iniziativa ma metteva a conoscenza che
la scuola non aveva i mezzi finanziari per far
fronte a future spese in tal senso. Il Comitato
di quartiere, attraverso una sua componente,
proponeva un progetto di intercultura; i
genitori favorevoli al progetto, per non far
pesare la spesa sulle famiglie, si sono
impegnati a trovare fondi attraverso lotterie
interne e pesche di beneficienza. Così è stato,
il progetto è partito e si è concluso a fine
anno scolastico con piena soddisfazione di tutti
soprattutto degli alunni.
Con il
progetto “Chi trova un amico trova un tesoro” si
è voluto: promuovere una serie di interventi
finalizzati a migliorare ed a rafforzare
percorsi di reciproca conoscenza; incentivare le
relazioni fra la comunità di accoglienza e gli
alunni stranieri coinvolgendo il sistema scuola
e le famiglie d’origine.
La
Scuola attraverso l'educazione interculturale
può fornire gli strumenti per formare una nuova
e più aperta identità di tutti gli individui,
identità basata sulla cultura d'origine
d'ognuno, ma al contempo in grado di
confrontarsi con i valori delle altre culture.
Si
ritiene essenziale, quindi:
-
avviare un processo di conoscenza tra i ragazzi
e le loro diverse culture; mirando a far
emergere l’arricchimento individuale che si può
ottenere eliminando il pregiudizio e mantenendo
un atteggiamento di apertura verso l’Altro.
- fornire
un'immagine della Scuola come base per una sana
interazione e convivenza tra diverse culture
attraverso l'accettazione della diversità come
risorsa di saperi e storie da condividere con
tutti.
-
aumentare la capacità del sistema Scuola, di
stabilire relazioni proficue con tutte le
famiglie, coinvolgendole sul piano educativo
affinchè possano considerare la Scuola come una
risorsa. In questo modo si attende come
obiettivo indiretto una diminuzione del fenomeno
di “dispersione scolastica”.
Il progetto
è stato realizzato da:
Dott.ssa
Collevecchio Laura, Psicologa Clinica e
Psicoterapeuta della Famiglia ad indirizzo
Sistemico Relazionale,
Dott.ssa
Leone Martina, Psicologa dello Sviluppo e
della Salute in Età Evolutiva, Specializzanda
nei Disturbi dell’Apprendimento
Un sentito
ringraziamento al Dirigente Scolastico e ai
docenti della scuola media con particolare
riferimento alla prof.ssa Renata Mammarella
referente di plesso, ai genitori e un vero
plauso agli alunni che hanno seguito il progetto
con impegno e maturità. |