GIULIANOVA,
21.2.2014 -
Si
sono svolti nei giorni scorsi, come
preannunciato e opportunamente pubblicizzato, le
attività di quattro tavoli di lavoro su
tematiche importantissime per il Quartiere
Annunziata. I tavoli hanno lavorato quasi sempre
alla presenza di tecnici, amministratori e
cittadini del Quartiere esterni al Comitato,
fino ad elaborare delle proposte e dei rilievi
che saranno ora portate alla deliberazione
dell’Assemblea plenaria del Quartiere.
1) Tavolo
tematico Mercatino serale estivo:
dopo una serie
di contatti si è raggiunto un accordo con i
commercianti di via Annunziata per il mercatino
da effettuasi il venerdi dalle 18 alle 24 nei
mesi di giugno, luglio e agosto.
2) Tavolo
tematico Mercato rionale straordinario:
il mercato
dovrebbe svolgersi ogni domenica mattina da
giugno a metà settembre in viale Di Vittorio
(dalla rotonda di via Lepanto alla rotonda di
via Simoncini). Tale accordo è stato raggiunto
lo scorso giovedi pomeriggio presso la sala
consiliare del Comune di Giulianova alla
presenza di: Presidente Commissione sviluppo
economico Alessandro Giorgini; dirigente area 3°
Dott. Andrea Sisino, Comandante dei VV.UU, una
rappresentanza dei commercianti di via
Annunziata, una rappresentanza ambulanti, alcuni
negozianti del Centro comm.le I Portici.
Nell’incontro si è convenuto che effettuare un
mercato in via Annunziata danneggerebbe i
commercianti stanziali in quanto i turisti
provenienti dal bivio, non potrebbero effettuare
i loro acquisti presso i negozi della via.
Inoltre, il Centro commerciale I Portici
(che renderebbe disponibili i parcheggi
sotterranei ed i bagni) si è dichirato
favorevole alla collocazione del mercato nella
via che dà accesso al Centro. La soluzione
concordata potrà dare più movimento al commercio
di tutta la zona. Nei giorni prossimi si
effettuerà un sopralluogo per verificare quanti
posti potranno essere occupati; dovrà essere
emanato un bando per l’assegnazione dei posti e
per stabilire le regole di pagamento del suolo
pubblico, nonché per la pulizia del posteggio e
dell’area.
3) Tavolo
tematico scuola e cultura:
sono stati
illustrati vari progetti già programmati e
alcuni in via di definizione progettuale.
a)
Presso la scuola
media è già iniziato il progetto interculturale
di integrazione che i genitori avevano proposto
al Comitato di Quartiere per il superamento
delle barriere culturali. Tale progetto è
finanziato da fondi raccolti dai genitori per
mezzo di varie iniziative (come le pesche ad
offerta).
b)
Presso la scuola
elementare è iniziato da pochi giorni un
progetto musicale per proporre nel parco, a fine
anno, iniziative musicali di vario genere.
Entrambi i progetti sopra richiamati sono curati
da due giovani delegate del Comitato di
Quartiere.
c)
Per il problema
parcheggio mezzi della CRI, l’Amministrazione
comunale ha deliberato in Giunta
l’individuazione di un parcheggio temporaneo in
un’area di proprietà della Giulianova Patrimonio
a Colleranesco; il dirigente di area dovrà ora
predisporre il piano per il trasferimento. I
genitori sono scettici sui tempi tecnici di
attuazione, ma sarà premura del Comitato di
Quartiere esercitare il dovuto controllo.
4) Tavolo
tematico di lavoro per le case popolari:
di particolare
importanza e incisività è stata la riunione del
tavolo tematico di lavoro il giorno 20 febbraio
presso il centro socio-culturale di via dei
pioppi alla presenza di circa 40 cittadini del
Quartiere. Essi hanno rivolto i loro quesiti al
presidente dell’Ater, Marco Pierangeli ed al
vice sindaco Gabriele Filipponi. La riunione si
è svolta in un clima molto disteso dando così
dimostrazione di come la partecipazione popolare
sia possibile e attuale. Questo, sia negli
interventi da parte del pubblico sia nelle
risposte chiare da parte del presidente Ater e
del vice sindaco. E’ stato chiarito che non
tutte le richieste possono essere soddisfatte
dall’Ater in quanto l’ordinaria manutenzione
spetta agli inquilini (es. potature alberi,
verniciatura scalinate, riempimento buche nei
parcheggi interni). In molti casi esistono
situazioni di morosità e, dato che l’Ater
possiede 2500 appartamenti per un totale di
10.000 inquilini, le mancate riscossioni vanno a
discapito dei lavori di manutenzione
straordinaria. Naturalmente nessuno pone
soluzioni di sfratto sapendo che questo
inciderebbe sul delicato equilibrio sociale che
stiamo attraversando, ma anche l’Ater ha bisogno
della tollerabilità degli inquilini. Le
principali anomalie segnalate sono le
infiltrazioni d’acqua che provengono dai tetti;
ciò è dovuto dall’installazione dei pannelli mai
attivati perché non è stato effettuato
l’allaccio al teleriscaldamento da costruire nel
parco vicino al campo sportivo Castrum. Per
questo problema si è rimandato ad una riunione
tematica da svolgersi al più presto alla
presenza di tecnici, esperti e amministratori
locali.
E’ stato
evidenziato il problema del riscatto degli
alloggi, reso problematico dalla proprietà delle
aree su cui si è costruito. Ad oggi, dopo 33
anni, non è ancora possibile chiudere il
procedimento tra i proprietari delle terre
espropriate e l’Ater. Il Vice-sindaco,
intervenendo, ha ribadito che si stanno
effettuando dei controlli incrociando per
verificare chi usa effettivamente degli alloggi;
sui mezzi lasciati parcheggiati senza bolli e
assicurazioni; sui ritardi di pagamenti
condominiali; sui sovraffollamenti dovuti alle
ridotte dimensioni degli alloggi. Informa che è
stato dato un alloggio sotto forma di condominio
solidale, a chi non ha mezzi per pagare un
affitto e non ha requisiti per un alloggio
popolare. Vicesindaco e Presidente ATER hanno
dato la loro disponibilità ad attivarsi presso
le forze dell’ordine, su segnalazione scritta
dei residenti del Quartiere, in casi di atti di
vandalismo e inciviltà da parte di chicchessia.
A chiusura di questo tavolo tematico di lavoro i
cittadini presenti hanno concordato che
1.
ogni palazzina dovrà
dare un elenco di lavori da effettuare da
consegnare al Presidente Ater tramite il
Comitato di Quartiere. In un prossimo incontro
già fissato per il 18 marzo 2014, l’ATER fornirà
degli elementi per indicare le priorità dei
lavori che si potranno realizzare;
2.
coinvolgere Comune,
Forze dell’ordine, assistenti sociali per poter
effettuare dei percorsi di educazione civica che
sia di insegnamento sia per una buona convivenza
che per arginare episodi di atti vandalici a
danno delle abitazioni;
3.
incontrarsi
periodicamente per fare il punto della
situazione. |