GIULIANOVA,
7.5.2014 -
Dal Candidato Sindaco
Gianluca Antelli
riceviamo e pubblichiamo
la replica a Centro
Civico Giuliese:
Rimango sorpreso
dall’intervento di
Emidio Calvarese della
lista “Centro Civico
Giuliese” che ha voluto
inserire forzatamente
dentro una sciocca
polemica il compianto
Peppino Laudadio che per
anni è stato illustre
presidente dell’Ente
Porto e uomo di spicco
della Democrazia
Cristiana giuliese. Come
avrei potuto offendere
una persona che tra
l'altro non ha
possibilità di
difendersi? Chi ha
voluto capire, ha capito
benissimo. Solo lei
architetto Calvarese si
è lasciato prendere la
mano in un impeto di
considerazioni in libera
uscita. Comprendo che
l’estensore del
comunicato, in cerca di
marginale visibilità,
non abbia forse utili
argomenti per
partecipare alla locale
campagna elettorale, ma
tirare in ballo
addirittura una persona
non più tra noi per
organizzare una
scomposta disputa appare
davvero grottesco. Con
tutta probabilità, se
ancora in vita, Peppino
Laudadio avrebbe
redarguito e tirate le
orecchie all’architetto
Emidio Calvarese per
essere passato con un
triplo salto mortale
carpiato tra le schiere
della sinistra al
servizio dell’attuale
sindaco facente funzione
che ha in mente, ma solo
in mente, di cantierare
non meglio identificate
opere pubbliche. Ricordo
molto chiaramente che
nel 2009 Peppino
Laudadio, responsabile
dell’Udc, era nel
centrodestra insieme a
te caro architetto
Emidio Calvarese.
Bandiere al vento!
Probabilmente sarai
stato folgorato sulla
via di Damasco come
Paolo di Tarso o forse
“altro”, ma il tempo è
signore ed alla lunga
sapremo il perché della
repentina scelta di
campo. Potrebbe valere
in questo caso il detto
latino “excusatio non
petita, accusatio
manifesta”?
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