L'assessore al
Bilancio Katia Verdecchia comunica che
relativamente alla Tari il modello è stato
predisposto dagli uffici comunali e verrà
inviato ai cittadini tramite servizio postale.
Per quanto invece riguarda la Tasi i
contribuenti dovranno rivolgersi o ad un
commercialista, oppure ai CAF, i Centri di
Assistenza Fiscale. |
GIULIANOVA,
25.7.2014
-
Arriva anche a Giulianova la TARI, cioè la tassa
istituita dalla legge n. 147 del 27 dicembre
2013 destinata a finanziare integralmente i
costi del servizio di raccolta e smaltimento
rifiuti a carico dell’utilizzatore.
Il
presupposto della TARI è il possesso o la
detenzione, a qualsiasi titolo, di locali o di
aree scoperte, a qualsiasi uso adibiti,
suscettibili di produrre rifiuti urbani. Sono
escluse dalla TARI le aree scoperte
pertinenziali o accessorie a locali tassabili,
non operative, e le aree comuni condominiali di
cui all'articolo 1117 del codice civile che non
siano detenute o occupate in via esclusiva.
La
Giunta ha deciso si suddividere il pagamento
della TARI in tre rate: due di acconto, ognuna
pari al 35%, e l'ultima di saldo. La prima rata
dovrà essere pagata il 15 settembre
prossimo, la seconda il 17 novembre e
l'ultima il 31 gennaio 2015.
«Abbiamo
deciso di differire al 31 gennaio del prossimo
anno il saldo della TARI. E ciò – dichiara
l'assessore al Bilancio Katia Verdecchia
- sia per dare respiro ai contribuenti,
attraverso appunto la divisione in tre rate, e
sia per evitare l'ingolfamento con gli altri
tributi dovuti. Va infatti ricordato che la
prima rata della TASI, la Tassa sui Servizi
Indivisibili che sostituisce l'IMU sulla prima
casa, scadrà il 16 ottobre, mentre il
pagamento della seconda rata è fissato per il
16 dicembre, in coincidenza con il pagamento
dell'IMU sulle seconde case. Rimangono ancora
da definire, ma lo faremo di qui a breve
portandole all'attenzione del Consiglio comunale
– continua l'assessore Verdecchia – le
tariffe da applicare. E' appena il caso di
ricordare che avevamo confermato per l'anno
scorso l'applicazione della TARSU proprio per
evitare aumenti consistenti delle tariffe». |