GIULIANOVA, 20.5.2014
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Oggi, durante un confronto tra i candidati
sindaci presso l'emittente SuperJ TV, l'attuale
sindaco, Francesco Mastromauro, ha avuto modo di
rimarcare il fatto che, nell'edificio dell'ex
mercato coperto di Piazza Dalla Chiesa, è
prevista la realizzazione per metà struttura
della Caserma che ospiterà Compagnia e Stazione
dei Carabinieri, e per metà struttura del
mercato ortofrutticolo, dando così risposta,
secondo il primo cittadino, alle richieste degli
ambulanti e alla necessità di una nuova
collocazione della struttura dell'Arma, che a
breve, sempre da quanto affermato da Mastromauro,
dovrà riconsegnare l'edificio dove ora è in
affitto.
Presente alla
trasmissione, per Gente
in Comune, su delega del
candidato sindaco Nino
Bertoni, il candidato
consigliere comunale
Raffaele Di Marcello,
architetto, che non ha
potuto fare a meno di
far notare come le
strutture militari,
quali una caserma dei
Carabinieri, per lo più
ospitanti un'intera
Compagnia oltre che una
Stazione, abbiano delle
necessità tecniche
logistiche e di
sicurezza tali, da
rendere poco plausibile
la possibilità che
coesistano con un
mercato. Tra l'altro le
strutture militari
necessitano di un ampia
area esterna recintata,
di ricoveri per i mezzi
di servizio, di locali
di casermaggio per i
militari, distinti per
uomini e donne, di
camere di sicurezza,
deposito armi, centrali
operative, oltre che
uffici per l'attività di
servizio.
L'arch. Di Marcello
invitava quindi il
sindaco a rendere noti
progetto, costi e
tempistica per la
realizzazione di tale
opera, e la risposta del
primo cittadino era di
"parlare con Prefetto e
Comandante Provinciale
per l'Arma per chiedere
se tale opera fosse
prevista".
Ora, seppure l'idea di
una caserma
"ortofrutticola" ci
sembra alquanto
bizzarra, vogliamo
credere alle parole del
primo cittadino, anche
se avere visione di un
progetto aiuterebbe
molto a non pensare che
l'annuncio della
caserma-mercato sia la
solita trovata pre
elezioni.
Ma anche ammesso che la
caserma con mercato
annesso sia
realizzabile, quali
saranno i costi (il
mercato coperto va
ristrutturato
integralmente ed
adeguato alle nuove
esigenze, oltre che
messo a norma
strutturalmente)? E
quali i tempi? E tale
opera non escluderà,
definitivamente, la
realizzazione
dell'analoga struttura
che doveva sorgere nel
quartiere Annunziata,
dove già sono stati
realizzati gli alloggi
per le famiglie dei
militari?
Se è vero che l'ideona
del mercato coperto è
nata dall'esigenza di
dare veloci risposte
all'Arma dei
Carabinieri, che in caso
di locali inidonei
potrebbe trasferirsi a
Roseto degli Abruzzi
(dove sarebbe già pronta
una struttura adatta per
accogliere Compagnia e
Stazione)come mai ci è
pensato solo ora?
Anche uno studente del
primo anno dell'istituto
per Geometri sa che, per
ristrutturare
un'edificio quale quello
dell'ex mercato coperto,
occorrono progetti,
permessi,
autorizzazioni, gare di
appalto, tempi lunghi di
realizzazione. Quanto
tempo occorrerà prima
che i Carabinieri
potranno trasferiti
nella rinnovata
struttura dell'ex
mercato? Crediamo almeno
tre anni, se non di più;
e nel frattempo cosa ne
sarà delle urgenti
motivazioni che
potrebbero farci perdere
un ulteriore servizio
importante per
Giulianova?
Purtroppo, per
Giulianova e per i
giuliesi, siamo
costretti ad assistere
ad una serie di annunci
offensivi per la dignità
dei cittadini, dopo
cinque anni di pressoché
totale inattività, ci
sentiamo raccontare di
nuove caserme che
spunteranno
miracolosamente come
funghi, con tanto di
frutta e verdura
annesso; cogeneratori
che saranno realizzati
entro l'anno, pur non
sapendo dove verranno
collocati e chi li
costruirà e gestirà;
asfalti promessi e
realizzati, in poche
strade, per lo più solo
per piccoli tratti;
immensi parchi con
meravigliosi giochi
accessibili a tutti (a
proposito, la famosa
"barca dei pirati",
adatta anche a bambini
diversamente abili, dove
è andata a finire?);
piste ciclabili
lastricate d'oro (e il
piano della mobilità
ciclistica redatto con
la sponsorizzazione
della Julia Servizi,
dove è finito?);
alberghi diffusi che
riqualificheranno il
centro storico, tanto
che si dovrà mettere un
limite agli accessi per
quanti turisti lo
prenderanno d'assalto;
alloggi popolari a go
go, con conseguente
rilancio dell'edilizia a
Giulianova, visto che il
portentoso nuovo P.R.G.,
a quanto pare, ancora
non ci è riuscito; e chi
più ne ha più ne metta.
E' vero, in campagna
elettorale è facile
criticare le scelte
sbagliate della
precedente
amministrazione, ma dopo
cinque anni di attesa
dell'attuazione del
famoso programma che
avrebbe proiettato
Giulianova nel 2020,
sentirsi ancora dire
"faremo" e constatare
che, quello che si
considera già fatto, in
realtà non esiste o è
poca cosa, francamente,
da cittadini, ci fa
sentire presi in giro.
Aspettiamo, comunque, di
poter ricrederci
chiedendo, di nuovo, al
Sindaco, una conferenza
stampa di presentazione
del progetto delle nuova
caserma nel Mercato
coperto, con tanto di
progetto, costi,
cronoprogramma dei
lavori e autorizzazioni
di prefettura e Arma dei
Carabinieri. Avremmo la
dimostrazione di esserci
sbagliati e ammetteremo
l'errore. Ma temiamo,
purtroppo per la città,
che aspetteremo invano.
Gente in Comune
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