GIULIANOVA, 18.4.2014
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Due
notizie di cronaca degli ultimi giorni,
l'incarico ad un professionista per lo studio
delle "cavità" del sottosuolo del centro storico
e la caduta di un albero in via Nazario Sauro,
rendono necessaria una riflessione su come, in
questa città, si intenda il concetto di
manutenzione.
Un territorio, per
essere conservato e
valorizzano, necessità
di essere conosciuto, e
ben venga l'affidamento
ad un geologo di studi
specialistici che
possano approfondire la
conoscenza di fenomeni
che possono anche
mettere a serio rischio
l'incolumità pubblica.
Ma questi anni di
amministrazione ci hanno
insegnato come, troppo
spesso, ai buoni
propositi non seguano
azioni efficaci.
Il sottosuolo di
Giulianova, città dalla
storia antica e mai
abbastanza valorizzata,
ha bisogno di uno studio
multidisciplinare, che
metta insieme le
competenze di un
geologo, ma anche di
storici e, in
particolare, che abbini
a competenze tecniche
conoscenze documentali
che solo ricerche
specifiche e documenti
antichi possono fornire.
La nostra città, nata
nel 1470, è stata
fondata con precise
regole edificatorie e,
con molta probabilità,
il sottosuolo nasconde
fosse granarie,
passaggi, resti di
costruzioni de un
sistema di
regimentazione delle
acque che un
indiscriminato
riempimento di eventuali
cavità potrebbe
alterare.
Comprendiamo che il
clima pre elettorale
porti a dimostrare di
"aver fatto", tanto più
se questi cinque anni
sono stati
contraddistinti da una
sostanziale inerzia, ma
invitiamo
l'amministrazione a non
compiere azioni
avventate che potrebbero
avere ripercussioni ben
più gravi dello
sprofondamento di un
tratto di strada.
In merito al crollo di
un albero nella
centralissima via
Nazario Sauro dobbiamo
sottolineare come
potature indiscriminate,
assenza di manutenzione
programmata, un
regolamento del verde
disapplicato dal Comune
stesso e un documento di
individuazione degli
esemplari arborei,
erroneamente e
pomposamente definito
"Piano del Verde", al
quale non si è dato mai
seguito, portino a
episodi come questo, che
solo per un caso
fortuito non si è
tramutato in tragedia.
Darsi degli strumenti
regolamentari e poi
ignorarli non è il
miglior modo per fare il
bene della città. Basta
farsi un giro per
Giulianova per
accorgersi che molti
esemplari arborei,
potati in periodi
sbagliati con tecniche
errate, non abbiamo
ancora iniziato
l'attività vegetativa,
essendo stati
danneggiati
irrimediabilmente a
causa di interventi
inutili e dannosi.
Che senso ha
propagandare l'adozione
di un regolamento quanto
poi non si applica e non
viene fatto applicare?
La gestione e la
manutenzione del
territorio non si
improvvisa, ne va della
sicurezza dei cittadini
e del risparmio delle
risorse pubbliche.
Invitiamo, quindi,
l'attuale Giunta a
preoccuparsi di meno
della propaganda
elettorale e di più
della città; i cittadini
ne saranno più
riconoscenti.
Associazione Gente in
Comune
www.genteincomune.org |