Direttore  Responsabile Ludovico RAIMONDI

Collaboratore Vincenzo RAIMONDI

www.giulianovailbelvedere.it, sede legale a Giulianova (Te), Viale dello Splendore 12/a
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"Giulianova libera": «Inutile correre in tanti e in ordine sparso»
 

GIULIANOVA, 7.3.2014 - Avevamo pensato di presentare una lista per le prossime elezioni comunali, ma alla fine sarebbero molte le liste presenti, con scarsa possibilità di successo, se non alleate con le liste principali.  È  proprio questo quello che noi non volevamo fare, connotarci con un qualsiasi partito politico, anzi l’intento era quello di coinvolgere tutte quelle persone che si sono allontanate dal voto e che secondo gli ultimi sondaggi sarebbero addirittura in crescita. Ma abbiamo dovuto costatare nostro malgrado che il sentimento di non voto prevale ancora in molti e quindi un coinvolgimento sarebbe stato estremamente difficile essendo noi stessi sconosciuti e non avendo nelle nostre file una persona capace di catalizzare un numero grande di elettori, crediamo opportuno che nostro movimento si faccia portavoce, verso  i futuri amministratori della città, dei molti problemi che Giulianova presenta e che potrebbero essere prese in considerazione. Non si tratta solo di evidenziare le problematiche, ma di proporne anche le soluzioni. Faremo una serie di richieste che richiedono urgenza nelle soluzioni, e chiederemo a coloro che vorranno farsene carico di sottoscriverle e di impegnarsi nella realizzazione. Inoltre dovrà inserire nella prossima giunta comunale un nostro rappresentante, cosiddetto come va oggi di moda della “società civile”, poi qualcuno mi spiegherà qual’ è quella incivile,  scelto tra una rosa di nomi che noi forniremo. Naturalmente il nostro eventuale assessore devolverà il suo emolumento ad associazioni benefiche del territorio, (Piccola Opera Charitas, alla Charitas stessa, all’assistenza di persone bisognose, ecc.) in modo da fare veramente una politica a costo zero e questa non è demagogia ma è guardarsi intorno e capire che la gente non vede prospettive. I punti critici sui quali formuleremo le nostre proposte sono:

1. Rifiuti, pulizia della città e della spiaggia (un milione di euro, si poteva impegnare giovani e disoccupai con un notevole risparmio e beneficio per la città), raccolta porta a porta (Marchini Roma), isola ecologica, valorizzazione dei rifiuti, riduzione della tassa;

2. Turismo e prospettive di sviluppo, organizzazione di eventi e manifestazioni nei periodi di bassa stagione, turismo religioso e culturale con una valorizzazione delle nostre bellezze, caratterizzazione della nostra città con un logo che ne  identifichi le peculiarità, area camper da affidare ai giovani disoccupati, abbellimento dei punti di accesso della città, trasporti urbani con particolare attenzione al trasporto nei mesi estivi, è impensabile che solo a luglio e agosto i mezzi pubblici arrivino nei luoghi dove il turismo si sviluppa maggiormente, navette serali idonee e non ridicole, arredo urbano degno di questo nome, nel frattempo colpire gli autori di atti vandalici individuandoli e facendogli pagare tutti i danni, anche quelli di immagine;

3. Valorizzazione del Centro Storico e degli altri quartieri, ad esempio iniziando con l’illuminazione con led del Duomo di San Flaviano, durante tutto il periodo estivo e nei week.end negli altri periodi dell’anno, il costo sarebbe irrisorio e poi man mano si potrebbe continuare con il sottobelvedere, il campanile della chiesa della Madonna dello Splendore, vi immaginate l’organizzazione dei mercatini di Natale in viale dello Splendore con le casette in legno, la musica e gli alberi del viale illuminati. Per le pedonalizzazioni non ragionare sempre in maniera radicale, ma provare a chiusure parziali ad esempio nei fine settimane e concordandole con le associazioni di categoria per studiare il modo migliore per agevolare il passeggio e quindi gli acquisti.

4. Recupero di importanti edifici che ora sono la vergogna della città a cominciare dalla ex colonia marina, all’ex ospizio, all’ex ospedale ecc.. capisco che per questi edifici c’è la complicazione che non sono di proprietà comunale ma si potrebbe intervenire imponendo agli enti interessati o il recupero o la cessione.

5. Impianti sportivi, la cronica carenza di questi impianti oltre a inibire le attività sportive a livello locale, non permettono neanche la possibilità di organizzazione di manifestazioni che porterebbero molte persone a Giulianova, in primis il campo Castrum, quello dell’Istituto Gualandi e la costruzione di un Palazzetto dello Sport nella zona del campus scolastico per permetterne anche l’utilizzo alle scuole ed alle numerose società sportive. Ad esempio l’organizzazione di un torneo internazionale di calcio per giovani, di gare di nuoto, di atletica di sprettacoli musicali che portano soldi alle casse comunali, a Giulianova non si può tenere un  concerto di qualche cantante famoso perché non esiste una struttura capace per ospitarla, l’ultima è stata Venditti mi pare al Fadini.

6.  No alle privatizzazioni, ma valorizzazione dell’esistente, farmacia, mercato ittico, gestione demanio pubblico ecc…

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