GIULIANOVA,
7.3.2014
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Avevamo pensato di
presentare una lista per
le prossime elezioni
comunali, ma alla fine
sarebbero molte le liste
presenti, con scarsa
possibilità di successo,
se non alleate con le
liste principali. È
proprio questo quello
che noi non volevamo
fare, connotarci con un
qualsiasi partito
politico, anzi l’intento
era quello di
coinvolgere tutte quelle
persone che si sono
allontanate dal voto e
che secondo gli ultimi
sondaggi sarebbero
addirittura in crescita.
Ma abbiamo dovuto
costatare nostro
malgrado che il
sentimento di non voto
prevale ancora in molti
e quindi un
coinvolgimento sarebbe
stato estremamente
difficile essendo noi
stessi sconosciuti e non
avendo nelle nostre file
una persona capace di
catalizzare un numero
grande di elettori,
crediamo opportuno che
nostro movimento si
faccia portavoce, verso
i futuri amministratori
della città, dei molti
problemi che Giulianova
presenta e che
potrebbero essere prese
in considerazione. Non
si tratta solo di
evidenziare le
problematiche, ma di
proporne anche le
soluzioni. Faremo una
serie di richieste che
richiedono urgenza nelle
soluzioni, e chiederemo
a coloro che vorranno
farsene carico di
sottoscriverle e di
impegnarsi nella
realizzazione. Inoltre
dovrà inserire nella
prossima giunta comunale
un nostro
rappresentante,
cosiddetto come va oggi
di moda della “società
civile”, poi qualcuno mi
spiegherà qual’ è quella
incivile, scelto tra
una rosa di nomi che noi
forniremo. Naturalmente
il nostro eventuale
assessore devolverà il
suo emolumento ad
associazioni benefiche
del territorio, (Piccola
Opera Charitas, alla
Charitas stessa,
all’assistenza di
persone bisognose, ecc.)
in modo da fare
veramente una politica a
costo zero e questa non
è demagogia ma è
guardarsi intorno e
capire che la gente non
vede prospettive. I
punti critici sui quali
formuleremo le nostre
proposte sono:
1. Rifiuti,
pulizia della città e
della spiaggia (un
milione di euro, si
poteva impegnare giovani
e disoccupai con un
notevole risparmio e
beneficio per la città),
raccolta porta a porta (Marchini
Roma), isola ecologica,
valorizzazione dei
rifiuti, riduzione della
tassa;
2. Turismo
e prospettive di
sviluppo, organizzazione
di eventi e
manifestazioni nei
periodi di bassa
stagione, turismo
religioso e culturale
con una valorizzazione
delle nostre bellezze,
caratterizzazione della
nostra città con un logo
che ne identifichi le
peculiarità, area camper
da affidare ai giovani
disoccupati,
abbellimento dei punti
di accesso della città,
trasporti urbani con
particolare attenzione
al trasporto nei mesi
estivi, è impensabile
che solo a luglio e
agosto i mezzi pubblici
arrivino nei luoghi dove
il turismo si sviluppa
maggiormente, navette
serali idonee e non
ridicole, arredo urbano
degno di questo nome,
nel frattempo colpire
gli autori di atti
vandalici individuandoli
e facendogli pagare
tutti i danni, anche
quelli di immagine;
3. Valorizzazione
del Centro Storico e
degli altri quartieri,
ad esempio iniziando con
l’illuminazione con led
del Duomo di San
Flaviano, durante tutto
il periodo estivo e nei
week.end negli altri
periodi dell’anno, il
costo sarebbe irrisorio
e poi man mano si
potrebbe continuare con
il sottobelvedere, il
campanile della chiesa
della Madonna dello
Splendore, vi immaginate
l’organizzazione dei
mercatini di Natale in
viale dello Splendore
con le casette in legno,
la musica e gli alberi
del viale illuminati.
Per le pedonalizzazioni
non ragionare sempre in
maniera radicale, ma
provare a chiusure
parziali ad esempio nei
fine settimane e
concordandole con le
associazioni di
categoria per studiare
il modo migliore per
agevolare il passeggio e
quindi gli acquisti.
4. Recupero
di importanti edifici
che ora sono la vergogna
della città a cominciare
dalla ex colonia marina,
all’ex ospizio, all’ex
ospedale ecc.. capisco
che per questi edifici
c’è la complicazione che
non sono di proprietà
comunale ma si potrebbe
intervenire imponendo
agli enti interessati o
il recupero o la
cessione.
5. Impianti
sportivi, la cronica
carenza di questi
impianti oltre a inibire
le attività sportive a
livello locale, non
permettono neanche la
possibilità di
organizzazione di
manifestazioni che
porterebbero molte
persone a Giulianova, in
primis il campo Castrum,
quello dell’Istituto
Gualandi e la
costruzione di un
Palazzetto dello Sport
nella zona del campus
scolastico per
permetterne anche
l’utilizzo alle scuole
ed alle numerose società
sportive. Ad esempio
l’organizzazione di un
torneo internazionale di
calcio per giovani, di
gare di nuoto, di
atletica di sprettacoli
musicali che portano
soldi alle casse
comunali, a Giulianova
non si può tenere un
concerto di qualche
cantante famoso perché
non esiste una struttura
capace per ospitarla,
l’ultima è stata
Venditti mi pare al
Fadini.
6.
No alle privatizzazioni,
ma valorizzazione
dell’esistente,
farmacia, mercato
ittico, gestione demanio
pubblico ecc…
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