GIULIANOVA,
24.6.2014
-
In
pochi forse ricordano il bando di
riqualificazione del mercato coperto redatto nel
2011 dal presidente della Giulianova patrimonio,
l’Arch. Filippo Di Giambattista.
Un bando d’affidamento d’incarico professionale,
inferiore all’importo di 100.000 euro, di tipo
diretto e fiduciario a dir poco pasticciato,
totalmente arbitrario, autoreferenziato, a
tratti fantasioso nella sua formulazione.
Un bando pubblico talmente mal concepito,
confuso e pastrocchiato che sollevò le ire degli
Ordini professionali degli Architetti e
Ingegneri della provincia di Teramo, chiedendone
l’immediato ritiro; gli Ordini rilevarono la
completa mancanza di trasparenza nella scelta
del progettista e una scarsa chiarezza
nell’oggetto stesso del bando.
L’azzeccagarbugli locale continuò nel suo
disordine burocratico con la stesura di un nuovo
bando ma anche questo gli fu contestato dagli
organi di controllo; tanto fu la magra figura
nel non sapere rispettare la minima norma del
codice degli appalti che l’architetto del
pasticcio abbandonò, insieme al suo
“capo-Mastro”, l’idea di risistemare Piazza
Della Chiesa.
Una storiella detta così simpatica appartenente
alla vecchia legislatura, per intenderci quella
dell’assessore Forcellese capace di disegnare
una pista ciclabile improbabile su via Nievo per
poi eliderla il giorno seguente (tanto che
importa sono soldi dei contribuenti) e invece
no!
Eccoci! ...in apertura di nuova legislatura il
nostro pasticcione ci riprova con un nuovo
avviso di concorso sempre su nomina fiduciaria,
per cercare tecnici a cui affidare la
costruzione di 18 alloggi a canone sostenibile,
per lavori edili di completamento del Kursal e
per un parcheggio in Via Bellini.
Stessa procedura, stesso guaio!!
Il Movimento 5 Stelle Giulianova chiede una
volta per tutte, trasparenza nella scelta dei
professionisti che devono operare sul patrimonio
pubblico, attraverso bandi di gara che prendano
in considerazione i curriculum professionali in
rapporto ad un’offerta economica, criteri
necessari e sufficienti per reperire le migliori
competenze sul mercato in relazione al costo
della spesa che grava sulla
collettività.
Proponiamo inoltre, per evitare pasticciacci
brutti e indigesti ai cittadini, di far
selezionare la rosa delle candidature ad una
commissione esterna, lontana da questa nuova ma
vecchia amministrazione che predilige la
clientela alla qualità dei lavori, il voto di
scambio al risparmio economico: il tipico modo
di agire disgustoso che abbiamo visto a livello
Nazionale con il partito unico Pd-Fi nella
gestione degli appalti pubblici del Mose a
Venezia e dell’Expo’ 2015 di Milano.
Chiediamo pertanto che il bando venga annullato
e riscritto per intero con altre modalità meno
opache senza l’utilizzo sistematico dell’appalto
fiduciario, ma questa volta non dal simpatico
architetto combina guai.
Movimento 5 Stelle -Giulianova |