L'AQUILA,
20.12.2014
-
“Sono
venuto con piacere a conoscenza, in questi
giorni, delle
istanze avanzate dal Sindaco di Giulianova,
al fine di scongiurare il rischio della chiusura
del locale presidio di polizia ferroviaria,
battaglia condivisa nelle ultime ore anche dal
consigliere regionale Giorgio D’Ignazio. Istanze
certamente meritevoli in quanto finalizzate a
garantire la sicurezza del territorio e ad
evitare un ulteriore impoverimento della nostra
provincia. Peccato che nel preoccuparsi delle
sorti dell’ufficio della Polfer ci si sia
completamente dimenticati di ciò che ne
costituisce l’ovvio presupposto e fondamento e,
precisamente, la stazione ferroviaria di
Giulianova”. Queste le parole del
Consigliere regionale del M5S, Riccardo
Mercante, che è tornato nuovamente ad occuparsi
delle innumerevoli problematiche che investono
il servizio ferroviario della provincia
teramana.
“Alcuni giorni fa – ha
spiegato Mercante –
a
seguito della
stipulazione del
Protocollo d’Intesa
tra
la Regione Abruzzo e le
Ferrovie dello Stato,
avevo avuto modo di
esprimere il mio
disappunto per l’assenza
di un qualsivoglia
riferimento alla
stazione di Giulianova,
ed avevo, di
conseguenza, invitato il
Presidente D’Alfonso ad
inserirla ugualmente nei
programmati interventi
di sviluppo. La mancanza
nel corso degli ultimi
anni di una adeguata
visione politica capace
di tutelare e
salvaguardare la nostra
stazione ferroviaria ne
ha prodotto, infatti, il
continuo depauperamento
nonostante il ruolo
strategico e
fondamentale che la
città di Giulianova
riveste nell’ambito del
territorio regionale,
rappresentando la
naturale porta di
ingresso dell’intera
provincia teramana
nonché uno dei siti
turistici più importanti
lungo la costa
adriatica. Il nuovo
orario per il 2015,
presentato da pochi
giorni da Trenitalia,
nel prevedere un
costante incremento
delle tratte, la
riduzione dei tempi di
percorrenza, il
miglioramento dei
servizi e l’introduzione
di nuove fermate e di
nuovi collegamenti,
continua ad escludere
Giulianova dai percorsi
a lunga percorrenza e
dal circuito delle
Frecce bianche. Una
estromissione che
produce conseguenze
negative non solo per i
pendolari, lavoratori e
studenti, ma anche per
tutti quei turisti che
volessero raggiungere le
diverse località
teramane che si
vedrebbero costretti o a
ricorrere al trasporto
su gomma o ad allungare
il percorso di viaggio
con disagi e maggior
spendita di tempo e
denaro. Tutto ciò
finisce,
inevitabilmente, col
ridurre la capacità
attrattiva della nostra
provincia.
Alla luce di tali considerazioni
– ha concluso Mercante –
prima di chiamare
adunate occorrerebbe ben
identificare gli
obiettivi e rendersi
conto che oggi la
priorità è puntellare il
fortino che sta
crollando, consapevoli
del fatto che un secondo
dopo sarà molto più
semplice salvare le
sentinelle. Occorre
quindi andare per ordine
e convogliare ogni
energia verso la
salvaguardia della
stazione di Giulianova,
restituendole quella
posizione strategica che
ne faceva, solo qualche
anno fa, uno dei punti
di riferimento più
importanti dell’intero
sistema ferroviario
abruzzese. Proprio per
questo sono certo che il
Consigliere D’Ignazio e
il sindaco Mastromauro
vorranno supportare con
determinazione la
risoluzione che a breve
presenterò al Consiglio
regionale
sull’argomento. Il
potenziamento della
stazione di Giulianova è
e rimane il presupposto
ineludibile per riuscire
a salvaguardare ogni
altra struttura”.
Consigliere Regionale
Movimento 5 Stelle
Riccardo Mercante |