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Il PD ricostruisce i fatti dell'aggressione all'attivista grillino
 

GIULIANOVA, 19.3.2014 - Anche se la nostra testata non ha ricevuto  inviti alla conferenza stampa ne' comunicati  da parte del Partito Democratico di Giulianova,  riportiamo quanto pubblicato su facebook in merito alla ricostruzione del caso  dell'aggressione denunciata dal giovane attivista di M5S nella serata del 14 Maggio scorso a Giocolandia al fine di fornire correttamente ai nostri lettori gli elementi di valutazione delle rispettive versioni dei fatti:

 

Il Partito Democratico di Giulianova racconta come sono andati i fatti lo scorso fine settimana quando durante una cena di autofinanziamento, a pochi giorni dalle elezioni per il rinnovo del Consiglio Comunale e in piena campagna elettorale, si è scatenato un acceso parapiglia con alcuni attivisti locali del Movimento 5 Stelle che si erano presentati a sorpresa, pur non essendo invitati, con dei manifestini per irridere il candidato sindaco Francesco Mastromauro e il candidato alla Regione Luciano D’Alfonso.
Un battibecco che è finito con due persone in ospedale, un giovane esponente del M5S e un simpatizzante del Pd, Gianni Mastromauro, fratello del sindaco uscente e accusato di aver sferrato un pugno. Il segretario dell’Unione Comunale, Augusto Baldasserini, presente chiaramente a quella cena e testimone diretto dei fatti, nel corso di una conferenza stampa ha ricostruito minuziosamente l’accaduto dopo che una dirigente di partito, Simona Conte, è riuscita a sbobinare i filmanti video e a trascrivere ogni singola parola pronunciata quella sera. In alcun modo si nota che Gianni Mastromauro sferri il cazzotto al grillino. E’ vero che i due finiscono a terra nello slancio iniziale dell’esponente del Pd. Baldasserini critica l’atteggiamento degli attivisti del M5S. Altro aspetto particolarmente interessante emerso nel corso della ricostruzione presentata dal Pd, che ha fatto sapere di aver affidato tutto ad un legale, è che la cena di autofinanziamento era stata ripresa con uno smartphone da un grillino (i sospetti sono su uno dei titolari del locale in cui era in corso il convivio e dichiaratosi apertamente attivista del movimento) e trasmessa sulla radio locale del M5S. Quel documento, che confermerebbe una certa premeditazione da parte dei grillini a quanto accaduto successivamente, è stato improvvisamente rimosso.

Ad ogni modo Baldasserini ha parlato di una campagna elettorale cruenta che mai prima d’ora si era registrata a Giulianova. Ha invitato tutti ad abbassare i toni e ha ricordato che il Pd si pone in prima linea democraticamente, a differenza di chi non conosce il vero significato del termine democrazia. Il Pd giuliese non sa se i dirigenti locali del Movimento 5 Stelle erano a conoscenza dell’azione dei loro attivisti. Il segretario dell’Unione Comunale del Partito Democratico ha infine ricordato che la documentazione è a disposizione della magistratura e che è pronto a chiedere scusa se si dovesse ravvisare un comportamento errato da parte di alcuni esponenti locali.

 

Il Pd ha reso noto in conferenza stampa la registrazione di quanto accaduto a Giocolandia con la voce dei protagonisti, che è stato riportato anche anche sul documento cartaceo che pubblichiamo:


GIULIANO GRANATA - Tu, caro amico, se vuoi essere rispettato, devi imparare a rispettare…
BALDASSERINI – E tì sù telefon t lu pù magnà…t lu mign…sennò t lu iett là ffor… (E tu quel telefono te lo puoi mangiare…te lo mangi…altrimenti te lo getto là fuori…).
GIULIANO GRANATA – Hai capito ? Perché siamo capaci anche noi di fare quello che stai facendo tu.
5S – Il signore è arrivato qua…che sta succedendo ..?
BALDASSERINI – Senti un po’, tu stai esponendo dei biglietti…offensivi.
5S – Offensivo ?
BALDASSERINI – Sì, offensivi, noi non siamo venuti a rompere i coglioni quando avete fatto le vostre manifestazioni e tu non devi venire alle nostre, tu non devi venire alle nostre. La democrazia è questo, è rispetto soprattutto.
5S – Va bene …
5S – Questa è la vecchia politica …
BALDASSERINI – Lo so che non è il vostro retaggio…
ERCOLANO – Ok, mò chiamo i carabinieri.
BALDASSERINI - …lo so che non è il vostro retaggio, ma non vi permetto…non vi permetto…
5S – E questo signore qua che ha alzato le mani al ragazzo ?
BRUNO FRANCHI – Ha alzato le mani ? Mò ta azz verament … (Ha alzato le mani ? Ora ti alzo veramente…)
GIULIANO GRANATA – Se vuoi essere rispettato devi rispettare.
5S – Sì, però dopo ci vediamo in tribunale.
VOCE FUORI CAMPO – In tribunale ?
GIULIANO GRANATA – Questa è la prima regola, rispettare per essere rispettati.
5S – Però non serve che mi alzi la voce.
MARIO GRANATA - No, però tu sei venuto qua, nessuno …nessuno ti ha cacciato…venite a provocare…
5S – A provocare ?
MARIO GRANATA – Stai a provocare, no ?
AUGUSTO BALDASSERINI – Mò t pi^e a scchiaff…ca tì fii^m i. (Mò ti prendo a schiaffi, perché sei mio figlio).
5S – Ci sta a minaccia’ ? Bravo, questa è la vecchia politica che minaccia pure…
5S – No , è l’atteggiamento che è da fascista, che minaccia, ma chi è ?
BRUNO FRANCHI – Ma camm^n, vd da i^ttn, camm^n, vd da i^ttn … (ma cammina…vedi di andartene)
5S- Ma io domani mi ti rimangio !
- Va …va … va …
- Oh …oh …oh …
- (Si sta verificando un tafferuglio)
5S – Riprendi !
5S – Ho ripreso, ho ripreso tutto ! Eh – eh !
FABRICE RUFFINI – E oh Lore’…però pir tì ?
LORENZO TULLI – Ch vù da mò ?
LUIGI CHIODI – Ragazzi…ragazzi …
5S – Stiamo con le braccia conserte.
LUIGI CHIODI – No, no, non state con le mani…state con i cellulari…
5S – Mò stiamo con i cellulari ?
LUIGI CHIODI – State calmi…state calmi…
5S – Stiamo calmissimi.
5S – Quoll ha m^nat a nù uaiun… (quello ha menato ad un bambino).
LUIGI CHIODI – No, quoll nà m^nat a nisc^n (No, quello non ha menato a nessuno).
BRUNO FRANCHI – Sc, pov^r uaiun, sc, uaiun quoll, quoll è quoll ch fa lì dann (Sì, povero bambino, sì, bambino quello, è proprio quello che fa i danni).
5S – Forse non s’è capito il fatto, non si è capito il fatto forse.
LUIGI CHIODI – Voi siete entrati qui dentro, vi ha detto qualcosa qualcuno quando siete entrati ? Non mi sembra, no ? Non vi ha detto niente nessun, allora, come è venuto fuori questo tafferuglio ? Come è stato generato il fatto ?
CLAUDIO RUFFINI – Lasciate perdere…lasciate perdere …
5S – Forse non si è capito il fatto che un signore ha menato ad un ragazzo.
LUIGI CHIODI – Ma che ha menato ? Ma dove ha menato ?
5S - Ah… ah … è stato visto da trenta persone.
CLAUDIO RUFFINI – Loro vanno cercando questo, no ? Lasciateli perdere…
LUIGI CHIODI – Ma io voglio capire…
CLAUDIO RUFFINI – E invece non vale la pena…non vale dialetticamente …
LUIGI CHIODI – Ragazzi, se questa è la politica che volete portare avanti sappiate che è sbagliata, è sbagliata…ma certo che avete sbagliato …

 

 

 

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