GIULIANOVA,
26.8.2014
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Questa mattina il
vicesindaco Nausicaa
Cameli ha ricevuto
in Comune John
Mpaliza, attivista
congolese impegnato da
anni per la pace e i
diritti umani,
consegnandogli, come
piccolo dono di
benvenuto, un volume
sulla Costituzione
italiana ed il libro
sulla storia di P.
Serafino Colangeli, il
frate cappuccino
fondatore della Piccola
Opera Charitas e
definito il “Don Orione
d'Abruzzo”.
Mpaliza, ingegnere
informatico di quarantadue anni, originario
della Repubblica democratica del Congo, ex
Zaire, vive in Italia già da diciotto anni. Nel
2012 ha iniziato un’impresa mirata a “rompere il
muro di silenzio che è stato creato ad arte
attorno alla Rdc”: una marcia durata due mesi
che l’ha portato da Reggio Emilia a Bruxelles
attraversando Francia, Svizzera, Germania,
Lussemburgo, Paesi Bassi e infine Belgio,
accompagnato dalla bandiera della Pace e da
quella della Repubblica democratica del Congo,
oltre che da chiunque abbia voluto percorrere un
pezzo di strada con lui. Durante i mesi della
marcia si è recato a Ginevra presso l’Alto
commissariato delle Nazioni unite per i
rifugiati discutendo della problematica dei
profughi nella zona est della Rdc, dell’embargo
delle armi, della gestione delle risorse
minerarie e dell’impunità dei responsabili dei
crimini di guerra.
Con questa nuova
marcia “Reggio Emilia-Reggio Calabria” partita
dalla città emiliana il 20 luglio scorso e
organizzata da Peace Walking Man Foundation, in
collaborazione con la Scuola di Pace di Reggio
Emilia, Mondottativo e il Centro Missionario di
Reggio Emilia, John ha come obiettivo quello di
"rompere il silenzio sulla guerra in Congo,
Siria e Palestina" ma più in generale su
tutte le guerre che si combattono nel mondo. La
tappa di Giulianova segue quella di Martinsicuro
e di Ascoli Piceno dopo Sarnano e Foligno. |