GIULIANOVA,
22.1.2015
-
Il
presidente Luciano
D'Alfonso, a margine
del convegno all'Aurum
di Pescara sull'Europa e
la Marca Adriatica,
annuncia il nuovo
ospedale di
Chieti-Pescara che dovrà
sorgere a Sambuceto,
ricordando la
disponibilità di 450
milioni di euro per
la realizzazione di
nuovi presidi sanitari.
E allora il sindaco
Francesco Mastromauro
si interroga sul nuovo
ospedale di Giulianova
per il quale il
26
gennaio 2012,
in un incontro in
Regione, il sindaco
aveva ricevuto garanzie
di fattibilità
dall'allora governatore
Chiodi, il quale aveva
dichiarato che la
costruzione sarebbe
stata avviata nel 2018.
“La
storia, lunga e tortuosa, del nuovo ospedale
inizia l'8 settembre 2009, quando chiesi
all'allora governatore Chiodi un incontro sulla
questione. Il 5 febbraio 2010,
in occasione del consiglio comunale tenutosi al
Kursaal – ricorda Mastromauro –
l'allora assessore regionale Lanfranco
Venturoni disse chiaro e tondo che era
necessario realizzare il nuovo ospedale,
evitando così di spendere soldi per la
ristrutturazione dei due padiglioni attuali. Per
cui ci mettemmo al lavoro individuando, come
richiesto, ben cinque aree in cui doveva sorgere
il nuovo nosocomio. La parola data però venne
subito rimangiata per cui fui costretto ad
intervenire più volte presso l'allora presidente
Chiodi sollecitandolo più volte ad avere almeno
una risposta chiara sulla questione, visto il
persistente ed inaccettabile tira-e-molla. E
così, incassata l'ennesima rassicurazione, l'8
settembre 2011 formalizzammo con delibera di
giunta, trasmessa alla Direzione generale della
ASL di Teramo, la disponibilità a modificare
l'attuale destinazione d'uso dell'area
individuata dalla stessa ASL, in via Cupa, sulle
cinque proposte a suo tempo dal Comune per la
realizzazione del nuovo ospedale. Ma il 14
novembre seguente fui costretto ad
intervenire nuovamente a fronte dei 25 milioni
di euro che la Regione aveva messo a
disposizione per gli ospedali di Teramo, Atri e
S. Omero dimenticando Giulianova. Insomma, per
farla breve, l'allora presidente Chiodi e la
Giunta regionale di centro-destra ci presero in
giro. E gli elettori – prosegue il sindaco -
non hanno perdonato chi non ha mantenuto le
promesse. Ora però mi chiedo e domando al
governatore D'Alfonso se tra i progetti per la
realizzazione dei nuovi presidi sanitari, per i
quali sono a disposizione 450 milioni di euro,
c'è anche Giulianova. Se così non fosse sarebbe
davvero grave. Perché vorrebbe dire che la
comunità, non solo giuliese, dopo essere stata
presa per i fondelli da Chiodi e company
verrebbe batostata ancora una volta. E questo
sarebbe un errore imperdonabile per chi ha
voluto dare una sterzata forte rispetto al
passato avviando un cambio di rotta all'insegna
del reale ascolto delle istanze provenienti dal
territorio”. |