GIULIANOVA,
2.10.2014 -
Le più importanti
e rappresentative sigle sindacali dicono no ai
tentativi di spaccatura del mondo produttivo
Giuliese!
Ribadiscono la forte unità esistente nella
stragrande maggioranza degli operatori
economici di Giulianova.
Di questa nuova
manovra fiscale del Comune non condividiamo né i
modi, né i tempi né la mancanza di trasparenza
con cui l'Amministrazione ha portato avanti il
processo che introdurrà TARI e TASI.
“In questa manovra fiscale rileviamo la mancanza
del coinvolgimento tecnico, concreto, della
maggioranza degli operatori economici di
Giulianova.
Ø La
manovra fiscale del Comune di Giulianova non
porta le nostre firme e neppure il nostro
consenso.
E’ mancata la trasparenza e la volontà di
condividere il nostro contributo tecnico.
Ø Questa
manovra fiscale rappresenta una “rivoluzione”
della fiscalità.
Non abbiamo più a che fare con un esattore
lontano, nella “Capitale”. D’ora in poi ci
saranno le spese fatte dal nostro Comune ed i
cittadini ed operatori che le debbono coprire!
Chi spende e chi
tassa è solo il Comune di Giulianova – non più
la “Capitale!”
Ø La
rivoluzione fiscale (il federalismo fiscale)si
basa su un presupposto semplice: All’interno di
un Comune quello che non paghi tu lo pago io!
Ecco perché è fondamentale inseguire la
trasparenza, correttezza ed equità.
Ø Non
cadremo nella trappola di difendere le singole
individuali posizioni di una categoria
merceologica a svantaggio di un’altra poiché
il motto "divide et impera" (dividi e governa) é
lontano da qualsiasi ideologia di associativismo
e di progresso economico nelle economie moderne.
La
misura di questa “rivoluzione fiscale” ce la
danno anche quei commercianti che dignitosamente
“mettendoci la faccia!” sono scesi in
piazza. Inascoltati! Era la prima volta che
accadeva a Giulianova! A questi operatori e
cittadini non può mancare il nostro appoggio!
Relativamente ai discorsi di politica, che
taluno per proprio tornaconto sbandiera
diciamo: “Non siamo noi ad appoggiare i
politici, ma è la politica migliore che deve
farsi carico delle nostre istanze”. A questa
politica vera, che non ha un colore, chiediamo
di trasformare in leggi e regolamenti le
esigenze che attraversano il mondo produttivo e
commerciale.
In
questa rivoluzione fiscale (inizio di
federalismo) oramai il Comune deve mettere in
chiaro a tutti: quali sono le spese
(analiticamente e con chiarezza) e chi sono i
contribuenti (con chiarezza ed
individualmente) che pagano e quanto pagano.
Si
al risparmio sulle spese Comunali e No alla
evasione fiscale!
Non siamo
ispettori, ma abbiamo capito che
come in una
famiglia quello che mangia in più un figlio lo
toglie all’altro! E il buon padre di famiglia
non fa imparzialità!
Con la trasparenza che fa parte della nostra
grande Associazione Sindacale chiediamo, con
fermezza, prima delle scadenze dei pagamenti:
1. Che
venga immediatamente che venga resa nota e
disponibile – pubblicamente (anche in
streaming tv) - tutta la documentazione delle
spese che sono state inserite nel “calderone”
relativa alla TASI ed alla TARI.
2. Che
vengano pubblicate le categorie, i singoli
operatori e le superfici dichiarate per il
pagamento della nettezza urbana! (si tratta di
locali pubblici).
3. Che
tutte le riunioni tecniche o gli accessi
avvengano in forma pubblica o con l’ausilio di
web cam.
4.
Che
vengano sospese le scadenze dei pagamenti,
prevedendo la sola corresponsione degli
interessi legali, come avviene per tutte le
leggi dello Stato Italiano. Ciò sia per
consentirci di migliorare i provvedimenti
fiscali comunali, sia per dare modo a quei
soggetti in difficoltà di reperire i mezzi per
pagare.
5. Che
non vengano irrogate sanzioni pecuniarie di
alcun genere! Sarebbe come sparare sulla croce
rossa.
6. Infine,
invitiamo l'amministrazione ad instaurare – ORA
- un tavolo tecnico continuativo che
coinvolga sin da subito le associazioni di
categoria per evitare di ritrovarci nuovamente
di fronte al fatto compiuto. Abbiamo fatto
inutilmente questa richiesta da diversi mesi!!!!
In questa “rivoluzione
fiscale” vogliamo buttare le basi per ridurre la
pressione fiscale, anche per gli anni a
venire, per quegli operatori che sono in forte
difficoltà e per
liberare risorse a favore del rilancio di
Giulianova che sta conoscendo uno dei più brutti
momenti della sua storia “economica e
commerciale”!!
Firmato:
Confcommercio Giulianova
Federalberghi
SIB
Assobalneari
Associazione imprese dello spettacolo e
intrattenimentto e Pubblici Esercizi –
SILB
FIPE |