GIULIANOVA,
9.2.2014 -
Partì a metà di novembre dello scorso anno, a
Giulianova, la sperimentazione dell’isola
pedonale di via Nazario Sauro, dalle 14 alle 20
nei giorni festivi. La proposta di ridurre
l'orario, originariamente esteso anche alle ore
mattutine, rivava dal Comitato Commercianti, e
fu entusiasticamente accolto dalla Giunta
Mastromauro. «Abbiamo deciso di accogliere la
proposta del Comitato Commercianti –
dichiararono l'allora sindaco Francesco
Mastromauro e l'assessore al Commercio Archimede
Forcellese– consacrandola in una apposita
ordinanza sperimentale, che vedrà la luce la
prossima settimana e che avrà effetto per i
prossimi due mesi. Questo perché riteniamo sia
necessario verificare i risultati derivanti da
questa modifica e soprattutto se i negozi
presenti nel tratto interessato rimarranno
aperti, con effetti benefici nei confronti degli
esercizi commerciali e dei cittadini, che
potranno così fare shopping. Crediamo che il
momento particolarmente difficile che sta
vivendo il settore imponga delle misure
straordinarie e tutta l'attenzione da parte
dell'Amministrazione comunale».
Da
allora i risultati sono sotto gli occhi di
tutti: negozi chiusi e strada aperta al
traffico, con assenza di qualsiasi azione per
valorizzare la zona e fuga di pedoni, e
potenziali clienti, verso altri lidi. E questo
nonostante un apposito comitato abbia raccolto,
mesi orsono, oltre 1.000 firme, tra le quali
anche quelle di molti operatori commerciali, per
la creazione di una zona pedonale permanente
proprio nella zona di via Nazario Sauro.
Mentre in Comuni limitrofi le zone pedonali
permanenti esistono da anni, e dimostrano di
essere uno straordinario volano per il
commercio, a Giulianova si preferisce lasciare
spazio alle auto mettendo in fuga pedoni e
ciclisti. Una ulteriore dimostrazione di come le
politiche per la mobilità sostenibile e per una
città a misura d'uomo non si attuano con le
chiacchiere, ma con azioni concrete: mancato
collegamento della pista ciclabile costiera
nella zona portuale; perdita di finanziamenti
per la sicurezza stradale; esclusione dai
finanziamenti del progetto Bike to Coast; totale
assenza di una pianificazione per la mobilità
sostenibile; mancata applicazione della L.R.
8/2013; questi sono solo alcune delle mancanze
di una Giunta che aveva inserito, nel programma
Giulianova 2020, tra le priorità una città a
misura d'uomo.
Il
sindaco facente funzioni, nei suoi ultimi giorni
di mandato, dia un segnale forte e riporti gli
orari dell'isola pedonale a quelli
originariamente previsti, facendo magari un mea
culpa, a nome dell'amministrazione, sulle
occasioni mancate. Non risarcirebbe cinque anni
di inattività nel campo della mobilità
sostenibile, ma sarebbe un primo passo.
Coordinamento
Ciclabili Abruzzo Teramano |