GIULIANOVA,
11.12.2017 -
“La politica non è l’arte
dell’improvvisazione. Essere leader esige
studio, preparazione, esperienza.”
Ci è tornato in mente questo monito di Papa
Francesco nell’apprendere la notizia che in
piazza Dalla Chiesa l’amministrazione comunale
intende realizzare un hospice, una struttura
socio-sanitaria della ASL destinata alla cura
dei pazienti gravemente malati nella fase finale
della loro vita. La notizia ci ha lasciati
esterrefatti per più di un motivo:
1. Come si può ipotizzare la
realizzazione di una così delicata struttura
sanitaria nel cuore di una piazza - tra l’altro
sede di un mercato (quello dei prodotti agricoli
e alimentari locali) molto frequentato – a sua
volta importante cerniera di collegamento tra il
Lido ed il Paese? Strutture di questo tipo vanno
realizzate in luoghi tranquilli e nel verde.
2. Come si concilia una simile
scelta - che riguarda i malati cronici che non
rispondono più ai trattamenti farmacologici in
termini di guarigione e hanno necessità di cure
finalizzate al controllo del dolore e di altri
sintomi che generano profonda sofferenza - con
la proposta che il Comune di Giulianova ha già
avanzato di essere sede di uno dei due ospedali
di primo livello per acuti nella provincia di
Teramo? Mostrarsi contraddittori nelle scelte
strategiche non fa altro che indebolire la
posizione di Giulianova al tavolo della
trattativa in corso con la Regione e con la ASL.
3. Gli hospice li realizza o
li accredita la ASL: non è compito dei comuni e,
comunque, nella ASL di Teramo esiste già, non
crediamo ne possa essere realizzato o
convenzionato un altro.
4. Piazza Dalla Chiesa ha la
vocazione di spazio pubblico centrale e vitale
nella quotidianità cittadina e per quelle
finalità Il Cittadino Governante si impegna da
anni. Con spirito costruttivo, nel 2015 mettemmo
a disposizione del Consiglio Comunale il
progetto di riqualificazione di piazza Dalla
Chiesa e di ristrutturazione e riconversione del
Mercato Coperto (elaborato dalla nostra
associazione) affinché il Comune potesse
partecipare al bando sui finanziamenti statali
per il recupero di aree urbane degradate.
Il Consiglio Comunale approvò l’o.d.g.
che prevedeva:
- CONFERMA
DELL’INTERA AREA COME SPAZIO PUBBLICO.
- ABBELLIMENTO E
AUMENTO DELLA VIVIBILITA’ DELLA PIAZZA.
- TUTELA DELLA
BELLEZZA PAESAGGISTICA CIRCOSTANTE.
- POTENZIAMENTO E
VALORIZZAZIONE, AL PIANO TERRA, DEL MERCATO DEI
PRODOTTI AGRICOLI LOCALI.
- RISTRUTTURAZIONE
E RICONVERSIONE DEL MERCATO COPERTO IN NUOVE
FUNZIONI PUBBLICHE, CON LA REALIZZAZIONE, AI
PIANI SUPERIORI, DI SPAZI POLIFUNZIONALI PER LA
CULTURA, PER IL LAVORO E PER IL SOCIALE.
Crediamo che quella decisione vada rispettata e
la si smetta una volta per tutte di improvvisare
soluzioni in luoghi così cruciali sotto il
profilo urbanistico e significativi per gli
spazi pubblici. |