GIULIANOVA,
30.9.2017 -
Ha dell’incredibile. La
maggioranza del Comune di Giulianova, ad
eccezione del Consigliere Mustone, ha respinto
l’ordine del giorno
presentato dal Cittadino Governante per
salvaguardare i posti di lavoro degli addetti al
polo tecnologico di CIRSU, il consorzio dei
comuni di Giulianova, Roseto, Mosciano, Bellante,
Notaresco e Morro d’Oro ormai dichiarato
fallito.
Il motivo?
Gli esponenti della
maggioranza non hanno accettato questo passaggio
contenuto nell’ordine del giorno: "Per
evitare il fallimento ben poco hanno fatto le
amministrazioni comunali coinvolte".
Ora noi invitiamo a stare ai
fatti, i seguenti:
CIRSU è un consorzio tra sei
comuni che hanno il compito di indirizzarlo e
controllarlo, dopo aver fatto le nomine di chi
lo deve gestire.
CIRSU possiede un importante
patrimonio pubblico, comprendente il polo
tecnologico di Grasciano per il trattamento dei
rifiuti e la titolarità della nuova discarica -
infrastrutture che farebbero la felicità di
qualsiasi imprenditore per gli affari d’oro che
ne deriverebbero.
CIRSU fallisce dopo una lunga
agonia, pur operando in un settore che non
conosce crisi perché, ovviamente, i rifiuti
vengono prodotti ogni giorno.
Alla luce di questi fatti
chiediamo:
di chi è la responsabilità del
fallimento? Come fanno a non avere
responsabilità le amministrazioni comunali
(ognuna per quota parte) che oltretutto sedevano
anche all’interno delle assemblee di CIRSU?
Le amministrazioni comunali nel
corso degli ultimi dieci anni - nella gestione
dei rifiuti - avrebbero dovuto creare le
condizioni per rispettare l’ambiente, abbassare
i costi (e quindi la TARI ai cittadini giuliesi
per la buona raccolta differenziata raggiunta)
e creare occupazione: invece hanno fallito,
visto che, purtroppo, CIRSU è fallita!
Ieri sera per i lavoratori di
CIRSU oltre al danno anche la beffa: in
Consiglio Comunale, l’Amministrazione e la
maggioranza dopo aver contribuito a far fallire
CIRSU hanno anche respinto l’ordine del giorno
del Cittadino Governante che così recitava: “Il
Consiglio Comunale impegna la Giunta ad esperire
ogni tentativo per salvaguardare i posti di
lavoro di tutte le maestranze di CIRSU”.
Non può che essere amaro il
commento finale: questi “teniamo”, per il
momento, a Giulianova. |