GIULIANOVA,
7.6.2017 -
Il
sindaco, dopo gli arresti e gli avvisi di
garanzia avvenuti con l’Operazione Castrum ha
affermato di aver dato disposizione perche si
faccia un’indagine amministrativa interna
per rivisitare tutte le pratiche coinvolte
riguardanti l’urbanistica e i lavori pubblici
per accertare se ci sono state irregolarità.
Noi del Cittadino
Governante pensiamo che sia un espediente per
gettare fumo negli occhi dei giuliesi attoniti
per quello che di scandaloso sta emergendo
nell’attività amministrativa degli ultimi anni.
L’indagine
vagheggiata dal Sindaco sui numerosi atti è
un’operazione talmente complessa e impegnativa
(oltre che tardiva) che richiederebbe tanto di
quel tempo (e di energie) da far dire sin da ora
che non sarà effettuata.
Da quello che si
sta apprendendo dagli organi di informazione
l’illegalità era così pervasiva, sistematica e
duratura che a questo punto occorre solo, con
fiducia, lasciar lavorare la magistratura.
Piuttosto il
controllo puntuale e tempestivo che spetterebbe
per legge e per senso di responsabilità al
Sindaco e alla Giunta perché non è stato
esercitato costantemente sulle varie e numerose
attività amministrative a partire da quelle
urbanistiche e dei lavori pubblici?
Come mai, ad
esempio, il Piano di Lottizzazione “Lido
delle Palme” è stato approvato con due
sequenziali Delibere di Giunta (presieduta dal
Sindaco Mastromauro, con parere tecnico di
conformità al PRG della Mastropietro e con
l’avallo del Segretario generale Marini)
nell’estate del 2016 quando, invece, doveva
essere il Consiglio Comunale a valutarlo, in
quanto non conforme al PRG?
E come mai il
Sindaco - che a lungo ha tenuto per sé la delega
all’urbanistica, sia nel primo (quando è stata
approvata la Variante generale al PRG) che nel
secondo mandato – non si è accorto che quel
Piano di Lottizzazione non poteva essere
approvato in Giunta visto che la Delibera
consiliare per la variante specifica del Piano
di Lottizzazione “Lido delle Palme” effettuata
nel 2009 (col voto contrario e motivato del
Cittadino Governante) era stata annullata dal
TAR nel 2014?
Possibile che
l’avvocatura civica - che il Sindaco ha voluto
all’interno della macchina amministrativa
comunale - non l’abbia informato del fatto che
il TAR aveva dato l’ordine di annullare la
delibera consiliare del 2009 contenente la
variante per il “Lido delle Palme”?
E perché in
quelle Delibere di Giunta ha voluto che i
proprietari che avevano vittoriosamente fatto
ricorso al TAR venissero addirittura espropriati
con la motivazione della pubblica utilità pur di
far andare avanti il Piano di Lottizzazione non
conforme al PRG, ora nel mirino della
magistratura?
E perché, per
toccare un altro caso scottante, non ha vigilato
in occasione dell’approvazione in Giunta della
delibera riguardante il chiosco-ristorante
del parco Franchi che contravviene in più di
un aspetto alle norme vigenti?
E perché non lo
ha fatto nemmeno quando Il Cittadino Governante
ha messo in luce preventivamente e pubblicamente
le irregolarità (oltreché l’inopportunità) di
quella costruzione nel parco?
Il TAR nel
frattempo ha dato ragione ai confinanti che
hanno fatto ricorso contro il
chiosco-ristorante.
Potremmo elencare
tanti altri atti di cui abbiamo puntualmente
parlato pubblicamente e nelle sedi istituzionali
nel corso degli otto anni di opposizione
attenta, rigorosa e costruttiva, ma non è questa
la sede per farlo.
Quanto ricordato
è già sufficiente, comunque, per dire che un
sindaco attento, che ben indirizza e ben
controlla, queste cose non le farebbe accadere.
Lo abbiamo già
detto: per quello che è accaduto, senza che se
ne accorgesse, dovrebbe sentire il dovere di
dimettersi. |