GIULIANOVA,
25.2.2017 -
Lo scorso anno dopo una lunga battaglia di
civiltà promossa dalla nostra associazione a
difesa del parco Franchi, davanti alle
autorizzazioni amministrative, con grande
rammarico, dovemmo dichiarare:
“Parco Franchi, il più famoso della città, che
da decenni sul lungomare contribuisce a rendere
bella paesaggisticamente Giulianova, invece di
veder accrescere il verde ospiterà nella sua
prima fascia un’impattante barriera visiva.
Su una colata di cemento armato è stato
edificato un enorme chiosco-ristorante con un
ingombro complessivo di circa 100 mq. ed
un’altezza di 4 metri. Si intuisce,
naturalmente, che le ripercussioni negative
sulla piena fruibilità del parco si sentiranno
ben oltre l’area interessata”.
Oggi apprendiamo che una sentenza del TAR
Abruzzo annulla il provvedimento che ha
autorizzato la realizzazione del
chiosco-ristorante, ritenendo fondato uno dei
motivi esposti dai confinanti che hanno
presentato il ricorso.
Infatti il Tar conferma che l’obiettivo del
Comune è quello di garantire l’amovibilità dei
chioschi e che sono vietate le piattaforme in
cemento armato (piattaforma presente anche nel
chiosco-ristorante autorizzato nei giardini
Matteotti!). Peraltro la sentenza evidenzia che
nella relazione tecnica al progetto del chiosco
non sono state descritte le caratteristiche
costruttive della pedana e della fondazioni,
nonostante ciò fosse espressamente richiesto dal
Regolamento comunale.
La notizia ci conforta e ci fa sperare in una
soluzione che restituisca il verde nella parte
fronte mare del parco.
Se il confinante ha, giustamente, agito a tutela
di un proprio interesse, Il Cittadino Governante
ha esposto diversi altri rilievi a tutela del
parco che caratterizza il lungomare monumentale.
Un luogo di vivibilità che offre bel paesaggio,
occasioni di tempo libero, spazi per il gioco
dei bimbi e attrattività turistica; un luogo che
noi continueremo a difendere.
Ci chiediamo comunque: perché deve intervenire
la magistratura a tutela dei beni comuni? Non
dovrebbe essere compito della politica compiere
in autonomia scelte di buongoverno? |