GIULIANOVA,
5.8.2017 -
La manutenzione
ordinaria e
straordinaria è un
capitolo decisivo per
avere una città decorosa
e funzionale. Andrebbe
finanziata adeguatamente
ogni anno ed effettuata
tempestivamente e
costantemente. Se così
fosse – ad esempio - la
città avrebbe visto
risolto già da molti
anni il grave problema
delle radici dei pini in
Viale Orsini e in tutte
le altre strade ancora
interessate.
Oggi, però, su due
sorprendenti
dichiarazioni
dell’amministrazione
comunale vorremmo dire
la nostra:
1)
DI
NUOVO PINI IN VIALE
ORSINI.
Lungo il viale sono
stati abbattuti 6 pini
durante gli ultimi
lavori, altri ne mancano
da tempo. Non c’è dubbio
che gli alberi mancanti,
in quello che è uno dei
più bei boulevards
cittadini, andrebbero
rapidamente rimpiazzati,
ma è irragionevole dire
che la Soprintendenza
impone di nuovo i pini.
Circa 20 anni fa furono
effettuati i precedenti
lavori sulle radici di
Viale Orsini ma già dopo
alcuni anni il problema
delle radici cominciò a
ripresentarsi,
aggravandosi
progressivamente nel
tempo. Quindi dov’è la
ratio nel ripiantare i
pini sul ciglio delle
strade? Alla
Soprintendenza va detto
che il Comune si farà
consigliare da un
botanico paesaggista -
come si sarebbe dovuto
fare anche per la
mortificata Piazza della
Libertà - per scegliere
essenze alternative
adatte al viale per
foggia e portamento e
che non creino problemi
con le radici. Ciò che
conta, ai fini
paesaggistici, è che
nel tempo si mantenga la
struttura del bel viale
alberato. I pini
andrebbero piantati
nelle pinete e nei
parchi (al posto dei
chioschi con basamento
in cemento armato).
2)
LE PASSERELLE IN CEMENTO
DI VIALE DI VITTORIO
POTREBBERO NON ESSERE
ABBATTUTE.
Da tanti anni proponiamo
di abbattere le
passerelle sopraelevate
in cemento armato che
opprimono Viale Di
Vittorio. Oggi
apprendiamo che
l’assessore preposto ne
disporrà l’abbattimento
solo se risulteranno non
stabili. Noi insistiamo
nel dire che
quell’inutile cemento
armato va abbattuto
comunque, per eliminare
il forte impatto visivo
e ridare luce a quel
tratto di viale, magari
rinfoltendo il verde
nell’area spartitraffico
centrale. |