GIULIANOVA,
30.5.2017 -
Siamo tutti
profondamente scossi dalle vicende accadute
negli ultimi giorni nel nostro Comune, alla
nostra città, al nostro territorio.
Non è pensabile
nella maniera più assoluta non fermarsi un
attimo a riflettere sull’accaduto, senza trarre
conclusioni affrettate, ma tenendo ben presente
che siamo ad un bivio.
Rappresentare
Giulianova è l’onore più grande che si possa
avere, e per questo tutto ciò che si fa, lo si
deve fare per forza con giudizio, con raziocinio
e con coraggio.
Gli accadimenti
di questi giorni ci costringono a prendere le
distanze, sempre con rispetto di tutti, dei
ruoli, e col garantismo stabilito dalla legge,
ma con la profonda convinzione che la Politica
deve fermarsi a riflettere, deve realizzare
l’accaduto, deve ripercorrere le tappe che ci
hanno portato in questa situazione, e
soprattutto deve riverificare tutto ciò che è
stato fatto; lo dobbiamo alla nostra morale, lo
dobbiamo alla nostra città.
Ci aspettavamo
sinceramente che fosse il “Capitano della Nave”
a scegliere di frenare, per riflettere, per
capire, per ragionare sull’accaduto, ma se
questo non è avvenuto, ci sentiamo in dovere
morale di farlo noi;
Oggi possiamo
scegliere se navigare nel buio, o se è il caso
di frenare la nostra corsa, sempre e solo
nell’interesse della collettività; perché siamo
sicuri che qualunque mossa o scelta avventata
potrebbe produrre danni irreparabili che
andrebbero solo e soltanto ad aggravare il peso
sulle spalle dei cittadini. Sarebbe
profondamente immorale approvare qualsiasi atto
amministrativo senza avere rivisto, e chiarito e
ri - certificato ogni singola questione.
CIVICAMETE
autosospende la propria attività tanto in Giunta
quanto in Maggioranza, e avvia una fase di
realizzazione chiara dell’accaduto, e solo
quando avremo un quadro chiaro della situazione,
con certezze sull’accaduto, con cognizione di
causa rappresenteremo alle altre forze politiche
gli intendimenti e le strade da seguire per il
futuro.
Vogliamo
affrontare questa sconvolgente emergenza con
giudizio e coraggio, e vorremmo tanto con questo
intervento colmare l’orgoglio ferito di ogni
uno di noi, perché chi non impara dalle proprie
esperienza, è condannato a ripeterle. |