GIULIANOVA,
7.11.2017 -
Il
Consiglio comunale di Giulianova, nella seduta
di ieri, 6 novembre, non ha inteso recepire la
legge regionale 40 del 2017 contenente
“Disposizioni per il recupero del patrimonio
edilizio esistente. Destinazioni d’uso e
contenimento del suolo”, comunemente detta sugli
scantinati abitabili, in quanto prevede il
recupero di vani accessori e locali del
patrimonio edilizio esistente attraverso il
cambio di destinazione d’uso.
«Questa
legge, peraltro impugnata dal Governo alla Corte
Costituzionale
- dichiara l'assessore all'Urbanistica Fabio
Ruffini -, in primo luogo non tiene conto
delle nostre condizioni geomorfologiche. Il
nostro territorio, infatti, è totalmente esposto
a fenomeni alluvionali essendo circondato da due
fiumi, dalla quinta collinare urbanizzata a
ridosso del Lido e dal mare. Per questo sono
assolutamente soddisfatto dell'atteggiamento
dell'intero consiglio comunale che, grazie anche
all'ottimo lavoro portato avanti dalla
Commissione urbanistica, ha voluto unanimemente
escludere, con una stringente motivazione,
l'applicabilità della legge al nostro territorio
comunale garantendo così la sicurezza della
popolazione. Ma non è tutto. La legge 40/2017
avrebbe infatti contrastato con le normative del
Piano regolatore alterandone significativamente
gli standard urbanistici. Si pensi che veniva
data addirittura la possibilità di riconvertire
anche i parcheggi interrati. Il risultato
sarebbe stato un forte consumo del territorio
con le auto costrette a parcheggiare in area
pubblica. Davvero singolare per una legge che
invece si propone di contenere l'utilizzo del
suolo! Non era quindi accettabile. Anche perché
le nostre politiche sono andate sempre nella
direzione di consumo zero del suolo».
Coordinatore
Ufficio di Staff
Comune di Giulianova
Dott.
Sandro Galantini
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