GIULIANOVA,
5.4.2017 -
Molti
anni fa, il Sindaco Mastromauro prendeva in
mano la nostra città, nominò una giunta di
TALENTI e disegnò la città del futuro... la
Giulianova del 2020.
Così fece, si incamminò, si dotò di una sorta di
libro dei sogni, nel quale scrisse le 10
priorità, con le quali avrebbe
trasformato la nostra città, facendola divenire
riferimento della provincia Teramana e
dell'Abruzzo intero: Ambiente, Turismo e
Manifestazione, Commercio ed Attività
Produttive, Lavori Pubblici, Sicurezza, Mobilità
Sostenibile e Viabilità, Urbanistica,
Bilancio,Trasparenza, Innovazione, Pubblica
Amministrazione erano le stelle polari.
In
verità diciamo, che in giro per la città poco si
sia visto, se non in occasioni di pubblici
incontri istituzionali e laddove avesse
professato... lo avrebbe fatto nelle segrete
stanze, di certo i cittadini non hanno avuto il
piacere di rendersene conto.
Ormai manca poco al raggiungimento di tale data
e di certo il foglio sul quale aveva apposto la
sua matita si è stropicciato a tal punto da
strapparsi in più parti.
Tutti sapevamo che il Sindaco non aveva doti
artistiche, ma che si arrivasse a tanto non lo
immaginavamo mai!gli amministratori di questa
città, hanno prodotto e producono un mare di
incompiute, una sorta di involuzione con opere
progettate e mai realizzate, cantieri aperti, ma
bloccati da problematiche legali che i
cittadini hanno vissuto e subito quotidianamente
sulla propria pelle.
Ci
si dica poi, in che modo è stato tutelato
l'ambiente, i cittadini non se sono accorti!
La famosa offerta turistiche, che ha prodotto,
come unico obbiettivo, un proliferare di
mercatini di indubbio gusto.
Che dire ancora in merito alla viabilità e
manutenzione stradale, basta farsi una
passeggiata per le vie centrali della nostra
città e rendersi conto che viale Orsini, via N.
Sauro e piazza Fosse Ardeatine sono divenute
impercorribili ed altamente pericolose, sia per
la circolazione veicolare che pedonale, infatti
la presenza ormai atavica di pavimentazione
sconnessa, sistemata alla meno peggio, con
rattoppi di varia foggia e di indubbio gusto,
rendono anonimo il salotto buono della nostra
città.
La
situazione non cambia se si decide di
passeggiare sul famoso ed invidiato Lungomare
Monumentale, dove campeggia una sorta di
rotatoria, degno di un campo di mini-golf
comprensivo di buche.
Il
marciapiede del lungomare, lato ovest, divenuto
ormai , un percorso ad ostacoli, da godere (si
fa per dire) su una pavimentazione di
discutibile foggia e pericolosità e candelabri
fatiscenti che mai hanno svolto il compito di
illuminare. Se poi, consideriamo le aiuole poco
curate ed una pista ciclabile pericolosa
sistemata alla meno peggio... si capisce che di
Monumentale il nostro lungomare rimane ben poco,
se non l'opera muraria fatta in epoca storica.
Di
certo, la parte alta della città non è messa
meglio, basti pensare a corso Garibaldi, è
diventato una sorta di via musicale a causa di
pavimentazioni fatte e rifatte mai a regola
d'arte. Se questo è il quadro delle zone
centrali della città... figurarsi, cari Giuliesi
come è ridotta la periferia.
Sicurezza e contrasto all'abusivismo, parlando
con i cittadini e noi lo facciamo, ci
manifestano in modo preoccupante che la
criminalità è in aumento. Stendiamo poi, un velo
pietoso sugli incresciosi accadimenti che hanno
visto protagonisti uffici e dirigenti del nostro
comune, tutto ciò non preoccupa i nostri
amministratori che continuano ad andare avanti
come se nulla fosse, magari spostando qualche
pedina.
Si
potrebbe continuare ancora per molto, ma per il
momento preferiamo fermarci sperando che questi
TALENTI facciano un passo indietro e
lascino spazio a chi, di certo, peggio non può
fare.
Per carità Sindaco, fermati! Non sfidare più di
tanto la natura che è stata molto benevola con
la nostra Giulianova. |