GIULIANOVA,
16.8.2017 -
Dal
Partito di Rifondazione
Comunista di Giulianova
riceviamo e
pubblichiamo:
All'assessore atono e al
suo nuovo portavoce,
direttore di un comitato
tecnico-scientifico che
non esiste, autentico
esempio di miraggio nel
deserto...
Nel
precedente comunicato
abbiamo voluto
denunciare il processo
di desertificazione
culturale messo in atto
a Giulianova dalla
Giunta Mastromauro...
Ebbene, le alte dune
sabbiose di tale deserto
possono nascondere o
alterare informazioni
importanti, ma, a volte,
possono rivelare notizie
sepolte, delibere
impolverate e
dichiarazioni
dimenticate.
Così, alquanto
insabbiata è emersa la
Deliberazione di Giunta
132 del 27 giugno 2013,
che, dell'incarico oggi
ricoperto dal Dott.
Sirio Maria Pomante,
riporta l'originaria
dicitura: Direttore del
Comitato
Tecnico-Scientifico del
Polo Museale Civico.
Nella suddetta delibera
si specificava che il
candidato sostituto del
dimissionario dottor
Francesco Tentarelli
(che un comitato da
dirigere ce lo aveva!)
avrebbe potuto NON
POSSEDERE il titolo
generalmente richiesto
in questi casi (Diploma
Scuola di
Specializzazione:
oggigiorno, requisito
minimo indispensabile
per tali ruoli...), a
patto che fosse iscritto
all'ultimo anno di una
Scuola di
Specializzazione:
condizione curriculare
in cui si trovava
all'epoca il dottor
Pomante. Inutile dire
come andò a finire! E
potremmo parlare di
"vestito fatto su
misura" e,
all'occorrenza (e con i
successivi bandi di
concorso, di certo le
occasioni non sono
mancate negli ultimi 4
anni!), modificabile con
il progressivo
inserimento di requisiti
che rispecchiano il
contemporaneo sviluppo
formativo ed
esperienziale del
signore in questione...
Ma lasciamo fare a voi
cittadini le giuste e
doverose considerazioni
etiche e politiche. A
noi, dato che non
abbiamo ricevuto
risposte, interessa
sapere che fine abbia
fatto il significante
"Comitato" e il suo
significato di fondo,
civico e scientifico.
Persi anch'essi nel Gobi
della cultura?
Smarrito
il Comitato
tecnico-scientifico, non
resta che l'inesperto
Direttor (Direttore di
chi e di cosa???)
Pomante, il quale, per
vincoli quantomeno
deontologici, lo scorso
giovedì non avrebbe
dovuto rispondere al
comunicato di una forza
politica: si tratta di
un errore grave, che
denota mancanza di
saggezza e di
imparzialità.
Considerando tutto ciò e
vista l'insipienza
amministrativa
dell'assessore alla
cultura, nonchè vice
sindaco, Nausicaa Cameli,
crediamo che a questo
punto sorga un problema
POLITICO, che di
certo non può essere
risolto facendo sfoggio
di cifre francamente non
esaltanti (e a nostro
avviso non veritiere).
A tal proposito, va
aggiunto il fatto che,
riferendosi alla
stagione estiva 2016, il
Sindaco Mastromauro
abbia dichiarato alla
stampa che Giulianova
avrebbe, in tale
occasione, registrato
550.000 presenze di
turismo balneare. Se il
trend venisse confermato
anche quest’anno,
avremmo una media
spalmata di 4.583
presenze giornaliere. E
siam certi che, dinanzi
a tali cifre, i numeri
riportati nel comunicato
dello scorso 10 agosto
dalla coppia
Pomante-Cameli
arrossirebbero di
vergogna, in quanto, pur
volendo raddoppiare i
dati dell'Ufficio
Accoglienza e
Informazioni prevedendo
un anomalo boom di
turisti nella seconda
metà di agosto, essi
raggiungerebbero appena
un misero 0,6% di
visitatori "culturali".
Eh sì! Poiché la Cultura
non è fatta soltanto di
interessanti esercizi
accademici e belle
conferenze in terrazze
in grado di contenere
poche decine di persone.
Essa ha bisogno di molto
altro: arti visive,
cinema, danza,
letteratura, musica,
teatro, eccetera... E
meno male che esistono
piccole realtà private,
circoli e associazioni
culturali, cooperative,
etc... presenti a
Giulianova con lo scopo
di ricollocare la
cultura al centro della
vita sociale, provando a
riempire il vuoto creato
dalle politiche di
austerità e dei tagli
alla cultura, utilizzate
dai nostri
amministratori come
risposta e
giustificazione ad ogni
problema e ad ogni
lacuna organizzativa.
Vogliamo
concludere con un
appello:
Chiediamo
alle forze di
opposizione di
presentare un QUESTION
TIME sull'inefficienza
istituzionale della
Cameli e sul ruolo di
Assessore OMBRA alla
cultura assunto dal
Pomante.
Le
dimissioni sono ben
accette!!! |