GIULIANOVA,
14.3.2017 -
Il problema della
rottamazione delle cartelle esattoriali non
pagate è stato un argomento molto discusso in
questi ultimi mesi ma ancora non si è riusciti a
mettere pace alla discussione e d'accordo gli
attori interessati.
La motivazione
della crisi nella quale ci troviamo, sicuramente
giustifica l'impossibilità di adempiere ai
pagamenti, anche se, purtroppo, molti hanno
approfittato un pochino della situazione e
questo renderebbe ingiusta qualsiasi sanatoria
nei loro confronti.
Inoltre, come
detto da altri, sarebbe perlomeno ingiusto
trattare i ritardatari come coloro che sono
stati ligi nei pagamenti, sollevandoli dal
pagamento di tutte le voci
accessorie.
Comunque non credo
che la soluzione di passare da 24 a 30 mesi (2
anni o 2 anni e mezzo non cambiano il succo...)
sia sufficiente, visto il perdurare della
situazione di
insolvenza
protrattasi finora.
Se vogliamo
agevolare realmente coloro che si trovano in
maggiore difficoltà, si dovrebbe avere il
coraggio di allungare a 36 o 48 mesi il periodo
di rateizzazione e
cercare di trovare
soluzioni specifiche per i casi più critici, non
scartando del tutto l'ipotesi di "scontare" le
more e gli interessi come previsto dalla
normativa.
Speriamo che tali
iniziative possano essere propositive e che si
capisca che le tasse sono funzionali ai servizi,
e che fare i furbi non giova a nessuno ma
danneggia tutti. |