GIULIANOVA,
27.3.2017 -
È giunta finalmente in
Consiglio comunale la
proposta presentata dal Cittadino Governante
riguardante la
riconversione dell’ex-tribunale di Giulianova in
nuovo polo scolastico, già prevista nel
programma per la città della nostra Associazione
alle elezioni del 2014.
Tale
indicazione era stata raccolta anche da altri
esponenti consiliari di opposizione e,
soprattutto, recentemente molto apprezzata e
sostenuta da tantissimi genitori i cui figli
frequentano le scuole “De Amicis”,
“Pagliaccetti” e di Bivio Bellocchio.
L'ordine del giorno è stato illustrato dal
capogruppo del Cittadino Governante Franco
Arboretti:
è stata
evidenziata la peculiarità baricentrica della
struttura, l’amena collocazione in un ampio
spazio verde grazie al contiguo parco, la
presenza di un ampio parcheggio e di un impianto
viario ottimale.
La
maggioranza, seppur con qualche timida apertura
di facciata, in particolare, del neo costituito
gruppo consiliare di Articolo 1 MDP, ha respinto
la proposta, chiudendo le porte ad un progetto
realistico ed innovativo.
La
motivazione della bocciatura è stata ricondotta
all’intenzione di far sorgere in quello stabile
una cittadella dei servizi (sede dell’Inps, in
comodato gratuito, Informagiovani e dell’altro
non meglio precisato) perché prevista nel
programma elettorale del sindaco. Obiettiamo
anzitutto che nel programma della maggioranza è
scritto che nell’ex-Palazzo di Giustizia è
prevista una “cittadella delle associazioni e
della gioventù, e non “le cittadelle dei servizi
e della cultura” che sarebbero dovute sorgere
nel centro storico. Riteniamo, poi, che la sede
per l’INPS possa essere trovata facilmente
altrove. Ma soprattutto non capiamo come mai per
l’ubicazione della Caserma dei Carabinieri, da
Piazza Dalla Chiesa all’Annunziata, sia stato
ragionevole cambiare idea, grazie alla nostra
azione propositiva e costruttiva, mentre per una
emergenza ed un bisogno altrettanto sentito ed
ancor più delicato come quello scolastico, ciò
non possa avvenire.
Abbiamo un esempio di
conversione di
una simile struttura a San Benedetto del Tronto:
in meno di un anno una nuova scuola è nata
proprio dalla ristrutturazione dell’edificio che
ospitava la sezione distaccata del Tribunale,
operazione che ovviamente ha comportato la messa
in sicurezza sismica, l’adeguamento degli
impianti, la riorganizzazione degli spazi
interni per uso scolastico e tutte le opere
necessarie a mettere a norma l’edificio.
La scelta da
noi suggerita potrebbe rappresentare un primo
passo verso un piano complessivo dell’edilizia
scolastica che va nella direzione della
sicurezza, della bellezza e della funzionalità,
un primo passo non utopico, ma realistico e
realizzabile in breve tempo. Sarebbero
utilizzati sicuramente meglio i quasi 2 milioni
che occorreranno per ristrutturare la
Pagliaccetti (che comunque è collegata
strutturalmente all’IPIAS su cui non si
interverrà!). Ci sarebbe il plauso dell’utenza
scolastica (alunni e genitori) ed immaginiamo
anche del personale scolastico nel suo complesso
(dirigenze, insegnanti, componente
tecnico-amministrativa).
Ma non si è
voluto. La nostra proposta ha ricevuto
l’appoggio solo della consigliera Ciafardoni ed
è stata respinta dalla maggioranza compatta e
dal M5S, mentre erano assenti i consiglieri
Retko e Di Giulio; assente al momento della
votazione Antelli che tuttavia si era dichiarato
favorevole. |