GIULIANOVA,
31.1.2017 -
Il sindaco
Francesco Mastromauro ha ricevuto dall'Ufficio
tecnico intorno alle 13 di oggi, 31 gennaio, la
relazione
riguardante i plessi scolastici “Pagliaccetti” e
di Colleranesco, sui quali i tecnici
comunali avevano già effettuato sopralluoghi e
verifiche tuttavia ripetuti dopo le scosse
telluriche del 18 gennaio scorso e maggiormente
approfonditi.
«Il risultato
– dichiara il sindaco Francesco Mastromauro –
è che le scosse non hanno provocato alcun danno
ai due edifici. Tuttavia gli indicatori di
vulnerabilità sismica certificati da tecnici
incaricati sono 0,01 per la “Pagliaccetti” e
0,053 per la scuola di Colleranesco. Minimi,
quindi, considerando che il valore è compreso
tra 0 e 1, però sufficienti in una zona a
sismicità bassa come la nostra. Ma c'è un ma. La
Commissione Grandi Rischi ha sottolineato, come
è noto, da ultimo con nota del 25 gennaio
scorso, che la sequenza sismica non è in
esaurimento. Insomma, la cautela è d'obbligo e
le precauzioni secondo me non sono per niente
eccessive. Per questo ho convocato le dirigenti
scolastiche e il rappresentante dei genitori nel
consiglio d'Istituto per esporre, insieme con i
componenti della maggioranza consiliare, i
contenuti della relazione approntata
dall'Ufficio tecnico proponendo, dovendo
chiudere le due scuole, una soluzione che
consenta la normale prosecuzione dell'attività
didattica. Ho proposto di trasferire gli
studenti della “Pagliaccetti” e gli alunni della
scuola di Colleranesco in altri edifici
scolastici sicuri possedendo indici di
resistenza sismica adeguati. All'uopo ho
insediato un tavolo di lavoro, coordinato dalla
vicesindaco Nausicaa Cameli, del quale fanno
parte le dirigenti scolastiche e i
rappresentanti dei genitori per individuare le
soluzioni fra quelle che ho indicato o
proponendone altre in grado di consentire la
ripresa delle attività a partire da lunedì 6
febbraio. Intanto stiamo già pensando e
programmeremo gli interventi di adeguamento per
alzare il coefficiente di sicurezza sismica
sulla “Pagliaccetti” e sul plesso di
Colleranesco per i quali occorrerà accendere un
mutuo. E' però necessario che dal Governo si
preveda un allentamento del Patto di stabilità,
misura indispensabile per ogni ente locale per
fronteggiare le spese che questi interventi
comportano».
Il sindaco pensa però che la soluzione migliore
sia un piano di ampio respiro alla luce dello
scenario che si è venuto a creare con i
terremoti e le emergenze ambientali. «Vorrei
per Giulianova – dice il sindaco - un
Campus scolastico, ampio, funzionale, con spazi
verdi, palestre, biblioteche e aree di
aggregazione collocato in una zona strategica,
facilmente accessibile. Secondo me l'area
migliore sarebbe in via Cupa. Ma di questo
vorrei parlare in una serie di incontri con i
cittadini che organizzerò il prima possibile». |