GIULIANOVA,
28.9.2017 -
Con la
presente nota il Pd giuliese vuole chiarire al
meglio la situazione inerente il trasporto
scolastico che tanto ha fatto interessato le
famiglie. Constatate le difficoltà e le
situazioni d’emergenza attuali dovute a
inagibilità post sismica di alcuni plessi e il
relativo spostamento degli studenti in altre
sedi, il Partito Democratico locale ha ravvisato
la necessità, per
l’anno scolastico 2017/2018, di dover sospendere
i limiti fissati in ordine alle distanze dai
rispettivi plessi della vigente “Carta dei
servizi”.
Infatti, in
seguito alla maggioranza tenutasi nel pomeriggio
del 27 settembre, il gruppo consiliare del
Partito Democratico tiene a sottolineare che non
c’è stato semplice Sì al ritorno al passato. La
situazione inerente il trasporto scolastico è
andata fuori controllo, in quanto una decisione
così importante equivale a cambiare totalmente
la viabilità cittadina, per cui l'iscrizione e
le regole dovrebbero essere programmate con
largo anticipo, magari unitamente all’iscrizione
scolastica ad inizio anno di modo che nel mese
settembre si ha già la consapevolezza di come
sarà strutturato il servizio. Purtroppo ad oggi,
28 settembre, molti genitori ancora non sanno se
a loro spetta o meno il trasporto scolastico.
Pertanto, crediamo certamente necessaria una
razionalizzazione del servizio, ma programmata
per tempo.
La nostra
proposta in maggioranza non è stata
semplicemente quella di sospendere i limiti
fissati in ordine alle distanze dalla “Carta dei
servizi del Trasporto Scolastico”, ma quella di
creare dei punti di raccolta che non servano
ogni alunno porta a porta, non togliendo così a
nessuno la possibilità di usufruire del
servizio. Abbiamo impegnato gli uffici affinché
continuino a perseguire gli obiettivi di
ottimizzazione e razionalizzazione dei percorsi
e dei relativi punti di fermata dove genitori e
bambini possono portarsi ogni mattina per fruire
del trasporto scolastico. La nostra idea di
“fermata scuolabus” si concretizza con la
realizzazione punti di raccolta ad una distanza
di almeno 400 metri dalla scuola di riferimento
e l’una dall’altra, studiando il territorio a
seconda delle zone abitate e della viabilità.
Ciò che più ci preme è che non si vadano a
creare situazioni in cui gli alunni, che
usufruiscono del cosiddetto pulmino, non
riescano ad essere in aula per l’inizio della
lezione o debbano sentire la loro campanella
suonare prima di quella dei loro compagni di
classe. Questo si può ottenere solo con uno
snellimento del servizio che porta l’autista ad
arrestare il mezzo solo dove ci siano delle
fermate prestabilite.
Nel
frattempo, appunto perché pensiamo che sia
importante programmare, da parte del Partito
Democratico c’è stata l’ulteriore richiesta agli
uffici di avere in tempo utile una bozza di
bando in modo da poter iniziare a studiare le
eventuali soluzioni per l’anno scolastico 2018 –
2019, visto che l’attuale appalto andrà in
scadenza nel 2018. |