GIULIANOVA,
8.8.2017 -
Sono state due le offerte, ma una sola con i
requisiti richiesti e quindi accolta, pervenute
entro il 16 giugno, data di scadenza dell'avviso
pubblico emanato dal Comune sulla base della
delibera di Giunta del precedente 25 maggio, per
l'acquisizione in locazione di immobili non
utilizzati, arredati o non arredati, da
assegnare temporaneamente a nuclei familiari in
condizioni di emergenza abitativa valutati dal
Servizio sociale.
Gli alloggi, come richiesto espressamente
nell'avviso, dovevano essere bi/trilocali con
una superficie non inferiore a 55/60 mq., in
buono stato di manutenzione, non occupati,
immediatamente disponibili, agibili e abitabili.
Prevista la corresponsione di un canone da parte
del Comune di durata almeno annuale e
rinnovabile per un ulteriore anno.
«Si tratta di un'iniziativa da
considerare un qualificato progetto di
condominio solidale - dichiara la
vicesindaco con delega alle Politiche sociali
Nausicaa Cameli - che
il Comune di Giulianova, tra i primi, volle
adottare nel 2016 per incrementare gli strumenti
di protezione e di assistenza. Quello
dell'emergenza abitativa è infatti, qui come
altrove, un fenomeno divenuto davvero
drammatico. Continuano purtroppo ad aumentare i
cittadini impossibilitati a pagare gli affitti a
causa delle precarie condizioni economiche e
sociali in cui versano, e pertanto occorrevano
soluzioni alternative rispetto a quelle
costituite dagli alloggi popolari».
«Difatti
-
fa eco l'assessore all'Edilizia residenziale
pubblica Cristina Canzanese (nella
foto) -gli alloggi
popolari a nostra disposizione sono ormai
esauriti pur essendo tantissime, ben 180, le
persone e famiglie in lista d'attesa. Per cui
abbiamo deciso di riproporre questa formula.
Sono tre i nuclei familiari, per complessive
cinque persone tutte sinora accolte in un
albergo a spese dell'Amministrazione comunale,
che presto prenderanno alloggio nella palazzina
messa a nostra disposizione avendo così una vera
casa». |