Ospedale
di 1° livello costiero:
Nel programma edilizio della Regione non c'è
GIULIANOVA,
17.7.2017 -
«Ma cos'è, il gioco dell'Oca?».
Sbotta così il sindaco Francesco Mastromauro
alla notizia che l'assessore regionale alla
Sanità Silvio Paolucci si appresterebbe a
firmare l'accordo di programma per la
costruzione di cinque nuovi ospedali a Vasto,
Lanciano, Sulmona, Avezzano e Teramo oltre alla
ristrutturazione del nosocomio di Penne.
«Mi sembra infatti – dice il sindaco -
che con noi si voglia giocare, riservandoci la
casella in cui si paga la posta per tornare
all'inizio. Ma questo è un gioco che i 150 mila
abitanti serviti dal Maria Ss.ma dello Splendore
non gradiscono proprio. Siamo stanchi di venire
continuamente presi in giro. Questa esclusione è
inaccettabile, tanto più che cozza contro la
delibera regionale n. 742 del 15 novembre 2016
nella quale, relativamente al programma
straordinario di investimenti in edilizia
sanitaria, veniva confermata la realizzazione
del nuovo ospedale giuliese insieme con quelli
di Avezzano, Lanciano, Sulmona e Vasto, oltre
alla ristrutturazione del presidio ospedaliero
di Penne. E si ricorderà che fu grazie a quella
che la stampa definì la mia alzata di scudi se
l'assessore Paolucci il precedente 10 novembre,
nell'incontro urgente da me chiesto ed ottenuto,
assunse l'impegno, poi mantenuto, di modificare
l'originaria formulazione della delibera
reinserendo appunto l'ospedale di Giulianova che
era stato escluso».
Il sindaco ricorda poi le rassicurazioni date
dal governatore Luciano D'Alfonso nell'incontro
tenutosi in Comune il 20 maggio scorso. «Il
presidente D'Alfonso in quella occasione disse
chiaro e tondo che i soldi per il nuovo ospedale
ci sono. Semmai si trattava di organizzare un
tavolo di confronto tra Regione Abruzzo, Asl
Teramo, Comune di Giulianova e associazioni del
territorio per definirne i criteri di
realizzazione. Come è noto il Gruppo di lavoro è
stato costituito e al primo incontro in Regione,
avutosi il 7 luglio scorso, ne seguirà tra
qualche giorno un secondo. E' dai tempi
dell'allora governatore Gianni Chiodi che porto
avanti la battaglia per l'ospedale. Ci sono
stati consigli comunali, prese di posizione,
promesse puntualmente disattese. Eppure abbiamo
sempre, dico sempre, mantenuto fede ai nostri
impegni con grande sollecitudine e serietà. Nel
2010 ci fu chiesto, ed era assessore alla Sanità
Lanfranco Venturoni, di indicare l’area per la
realizzazione del nuovo ospedale. Lo facemmo l'8
settembre 2011, individuando l'area in via Cupa
e provvedendo al cambio di destinazione d'uso. E
fummo i primi ad approntare quanto occorreva e a
trasmetterlo sollecitamente alla ASL. Da allora
assistiamo a questi ignobili tira-e-molla ai
nostri danni. Ospedale si, Ospedale no, Ospedale
forse. Pretendiamo serietà e che non si giochi
sulla salute. La parola data deve essere
rispettata. Per cui – conclude Mastromauro -
invito l'assessore Paolucci, prima di fare
affermazioni in palese contrasto con gli atti
deliberativi approvati dalla Giunta regionale di
cui egli fa parte, di chiedere la modifica della
delibera regionale n. 742 del 15 novembre 2016,
ricordo votata all'unanimità dal presidente
D'Alfonso, dal vice Lolli e dagli assessori Di
Matteo, Gerosolimo, Pepe, Sclocco e dallo stesso
Paolucci, nella quale è ribadito come i nuovi
ospedali da realizzare in Abruzzo siano quelli
di Giulianova, Avezzano, Lanciano, Sulmona e
Vasto».
L'assessore regionale
Paolucci annuncia la
firma del contratto di
programma con il
ministero per la
costruzione di cinque
nuovi ospedali. Ma
Giulianova non c'è.
Il
sindaco Mastromauro:
«Inaccettabile
esclusione che cozza
contro la delibera
regionale del 15
novembre 2016 e gli
impegni del governatore
D'Alfonso»
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