GIULIANOVA,
7.4.2017 -
Il
sindaco Francesco Mastromauro ha
illustrato oggi, 7 aprile, ai consiglieri
comunali di maggioranza e di minoranza nella
riunione pomeridiana convocata in Comune, lo
studio di massima sull'ospedale costiero di 1°
livello consegnatogli dal direttore generale
della ASL di Teramo Roberto Fagnano.
«Uno
studio di 25 pagine, molto dettagliato –
dichiara il sindaco – per l'ospedale costiero
che, come prevede la mozione approvata nel
consiglio comunale giuliese del 13 febbraio
scorso, fa il paio con l'ospedale sempre di 1°
livello per Teramo ma che è logico possa ambire
al 2° livello. Lo studio di massima, nel
confermare la necessità di riorganizzare
l'attuale rete ospedaliera teramana, sostiene la
compatibilità dell'ipotesi di realizzare un
ospedale costiero con tutte le specialità di 1°
livello e 380 posti letto a Giulianova,
unitamente all'ospedale di Teramo. Lo studio
afferma altresì come una tale struttura
ospedaliera ubicata sulla costa, destinata ad
ospitare flussi importanti di popolazione,
potrebbe aumentare le capacità produttive e
attrattive nel corso del tempo. Ritiene però che
dal punto di vista economico non sarebbe
percorribile in quanto il progetto richiede un
notevole impegno finanziario a fronte di risorse
non sufficienti. E ciò in quanto la messa a
norma dell'ospedale di Teramo assorbirebbe
ulteriori 35 milioni e 500 mila euro. Ritengo in
proposito che tali motivazioni ostative di
carattere economico debbano e possano essere
superate. Da un lato perché così è avvenuto
anche nelle province de L'Aquila e di Chieti,
nei cui territori sono 6, rispettivamente 3 e 3,
gli ospedali di 1° livello, di cui addirittura 4
di nuova realizzazione, nell'ordine Avezzano,
Sulmona, Lanciano e Vasto. Dall'altro lato
perchè la pianificazione di edilizia sanitaria
regionale, da ultimo con delibera di Giunta del
15 novembre 2016, prevede la realizzazione di un
nuovo ospedale a Giulianova con le relative
risorse in un territorio, peraltro, dove non
esiste offerta sanitaria privata. Ora quindi
debbono scendere in campo non solo la Giunta
regionale ma anche tutte le forze politiche, sia
quelle che governano la Regione che e quelle di
minoranza, affinché venga presa una decisione in
merito analizzando la fattibilità oggettiva di
questo progetto. Senza condizionamenti, senza
pregiudizi e senza formule preconcette. Insomma
- prosegue il sindaco -, occorrono scelte
e valutazioni serene che, l'ho già detto tante
volte, certamente non debbono piegarsi a nessun
municipalismo ma nemmeno debbono escludere
aprioristicamente logica e buon senso. La sanità
è una cosa seria, e serie sono anche le esigenze
delle persone che vivono su un'area
territorialmente vasta e densamente popolata
come quella della costa teramana. Vogliamo una
sanità più efficiente, più efficace, che dia
risposte di qualità alla collettività evitando
la mobilità passiva, un elemento che purtroppo
appare in crescita. Mi aspetto quindi –
conclude Mastromauro - che la Giunta
regionale, prima di assumere decisioni
sull'assetto della rete ospedaliera in provincia
di Teramo, voglia chiamarci per un confronto su
questo studio di massima. Nel contempo ho
chiesto agli altri sindaci che hanno condiviso e
ritenuto ragionevole la proposta di un ospedale
di 1° livello sulla costa di procedere, come
avevano assicurato, alla convocazione dei
rispettivi consigli comunali per dare maggiore
forza alla proposta stessa». |