GIULIANOVA,
27.4.2017 -
Lasciano esterrefatti le
dichiarazioni a mezzo stampa di taluni
consiglieri di maggioranza del Comune di Roseto
i quali, tacciando l’amministrazione comunale di
Giulianova di un campanilismo che invece
dimostrano nei fatti essere il loro, mostrano
una totale confusione in tema di sanità pubblica
non distinguendo tra quello che è un semplice
distretto sanitario locale e quello che è invece
un più complesso piano sanitario destinato a
tutelare gli interessi di un’intera comunità
quale è quella che si estende da Martinsicuro a
Silvi, da Giulianova sino a Bellante.
Lasciano ancor più basiti le
dichiarazioni del Sindaco di Roseto il quale, a
nome della sua maggioranza, si è sempre mostrato
concorde con la previsione di un ospedale di
primo livello sulla costa salvo poi candidamente
affermare che le posizioni contrarie dei suoi
consiglieri sarebbero dovute rimanere segrete.
Delle due l’una, allora: o le
dichiarazioni del Sindaco Di Girolamo sulla
necessità di un ospedale sulla costa non erano
genuine o le stesse non hanno peso politico
essendo smentite e poste nel nulla dalla volontà
contraria dei suoi consiglieri.
Ma ciò che più rattrista è la
condotta politica dei vari Sindaci PD delle
località del teramano che pure dovrebbero essere
interessati ad un piano sanitario di ampio
respiro atto a salvaguardare gli interessi
generali delle collettività che rappresentano e
che, invece, attuano nei fatti atteggiamenti
ondivaghi e si mostrano propensi ad
accontentarsi della speranza di vedere il
proprio territorio ipotetica sede di un ospedale
unico o di un semplice distretto sanitario.
Il Movimento Art. 1 di
Giulianova ed il suo gruppo consigliare offrono
il proprio supporto alle altre forze politiche
cittadine, sia di maggioranza che di
opposizione, in questa battaglia di civiltà tesa
a tutelare gli interessi della sanità pubblica
nel teramano proponendo che i rappresentanti del
Governo Regionale facciano definitiva chiarezza
circa il suo futuro.
Per tale motivo auspicano che
vengano posti in essere tutti i passaggi
istituzionali che sino ad oggi sono mancati e
che i medesimi rappresentanti del Governo
Regionale diano conto alla cittadinanza dei loro
reali intendimenti nelle sedi preposte e non
solo in quelle di partito.
Ciò in
risposta anche alla curiosità manifestata
dall’esponente di “Noi Verso” Costantini al
quale rappresentiamo, affinchè acquisisca la
necessaria conoscenza personale delle dinamiche
delle realtà politiche che chiama in causa, che
le segreterie provinciali e regionali del
neonato Art. 1 sono ancora in fase di
costituzione.
Di Costantini non condividiamo
in ogni caso le argomentazioni politiche
espresse a mezzo stampa, del tutto strumentali e
prive di concrete risposte risolutive.
Quello di Roseto non è stato
niente affatto un elegante silenzio né un
risultato politico significativo non potendo
considerarsi tale, e in tal senso sarebbe
interessante conoscere la posizione della
cittadinanza rosetana, la rinuncia ad un
ospedale della costa in cambio di un semplice
distretto sanitario non idoneo ad offrire serie
risposte alle esigenze di salute della
collettività. |