GIULIANOVA,
22.4.2017 -
Come è facile fare
finta di indignarsi di fronte allo stato
tutt’altro che felice della sanità Abruzzese.
E’ dovuto il
diritto-dovere all’indignazione da parte dei
cittadini di fronte alla disfunzione nei servizi
che la Regione Abruzzo ha l’obbligo di erogare.
Ma che questa
indignazione venga espressa nella assemblea
pubblica di giovedì 20 c.a. dal PD Giuliese, ci
sembra fuoriluogo. Non perché non ne abbia
diritto ma semplicemente perché, dato il suo
ruolo, non se lo può consentire. I motivi sono
molteplici.
Avrebbero potuto,
come tutt’ora potrebbe, il presidente D’Alfonso
e l’Assessore alla Sanità Paolucci, agire per
risolvere veramente i problemi della Sanità
piuttosto che strombazzare proclami via stampa
come fossero gli ultimi arrivati.
Ecco, a valle di
tanta indignazione posticcia, nonostante i
tristi precedenti (vedi Giunta Del Turco),
ancora oggi, non riesce a suggerire niente di
meglio che una nuova privatizzazione per
risolvere le difficoltà della Sanità Abruzzese.
Quindi tutto
torna, il giochetto è scoperto, con questo asso
tirato fuori dalla manica si capisce dove si
vuole andare a parare.
Con orgoglio
ricordiamo per l’ennesima volta che, se in
Abruzzo è stato scoperto il malaffare e
denunciato lo scandalo Sanitopoli/Angelini, lo
si deve alla coerente battaglia condotta da RC
che, come ricordato dai PM anche durante la
requisitoria, per anni con interrogazioni,
esposti alle Procure e una continua attività di
analisi e informazione ha denunciato il perverso
rapporto tra le cliniche private di Angelini e
la politica, con la giunta DEL TURCO, caduta in
maniera disonorevole per furti di ricchezza
pubblica, la Sanità in Abruzzo è sprofondata nel
baratro della inefficienza e della
privatizzazione malandrina.
Sia comunque
chiaro che il PD, per quanto riguarda lo stato
pietoso della Sanità Abruzzese, di colpe ne ha a
iosa ma affidarsi alle facili indignazioni del
segretario del PD Giuliese Filipponi sarebbe
veramente troppo.
RC
esorta la popolazione di
Giulianova a non cadere nelle trame della facile
comunicazione ordite da
disinvolti comunicatori che tutto possono dire
ma non certo giocare con i problemi della
Sanità.
Non è il caso,
perché sono molto seri i problemi.
RC
Chiede il rispetto dell’articolo
32 della COSTITUZIONE della REPUBBLICA ITALIANA
stabilisce che lo
Stato tutela la salute come fondamentale diritto
dell’individuo e interesse della collettività,
garantisce cure gratuite agli indigenti.
RC
ribadisce con forza che è
contraria alla chiusura o alla riconversione di
tutti gli attuali presidi esistenti in
Provincia di Teramo perché “il contenimento
delle spese non può essere perseguito
penalizzando il diritto dei cittadini alla
salute, ma eliminando tutte le distorsioni che
hanno alimentato sprechi e ruberie. La spesa
sanitaria va indirizzata sulla base degli
effettivi bisogni della popolazione”.
RC
“per insanabili differenze di
vedute sui criteri di scelta della Giunta
D’Alfonso”, ritiene
“politicamente ed
eticamente sbagliato questa è una scelta che
finirà per avvantaggiare solo i privati”.
In questo piano
sanitario, non vediamo in nessun modo la
soluzione ai problemi denunciati, pensiamo che
si
abbia molto a cuore il
contenitore
ma non il
contenuto
non è della
‘sanità del cemento’
che abbiamo
bisogno.
Si tratta di una
battaglia che deve restituire ai cittadini un
ruolo pieno e attivo, per questi motivi vale la
pena di lottare per una sanità pubblica di
tutti!
RC
invita anche gli elettori del
Partito Democratico a unirsi a tutti i cittadini
che si battono per una
mobilitazione pacifica e popolare.
La segreteria Partito della Rifondazione
Comunista PRC di Giulianova
Circolo “PASQUALE DI MASSIMANTONIO” E Mail:
prc.giulianova@virgilio.it
Facebook: Partito della rifondazione comunista
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