GIULIANOVA,
11.2.2017 -
Rifondazione comunista porta all’attenzione dei
cittadini ciò che dichiarava l’attuale
Assessore alla sanità della Regione Abruzzo
Paolucci nella precedente amministrazione di
centro destra sui tagli alle unità operative.
Paolucci, all’epoca segretario regionale Pd
diceva:
“Umiliati operatori e pazienti”.
Oggi
che lui è assessore regionale alla Sanità a cuor
leggero
taglia posti letto!
E sopprime interi
presidi ospedalieri!
Rifondazione Comunista da sempre denuncia
«lo
sfruttamento - il sotto-organico, il
dimensionamento - gli orari degli infermieri e i
turni massacranti – i medici ospedalieri che
lavorano con apparecchi elettromedicali obsoleti».
Tutto questo crea difficoltà non solo agli
operatori sanitari, ma anche ai malati, i quali
vedono nella parte assistenziale venir meno il
loro diritto alla salute. La politica del
depotenziamento degli ospedali indebolisce
strutturalmente il territorio, demolisce “pezzo
per pezzo” la sanità pubblica in favore di
quella privata, incentiva di fatto la "mobilità
passiva". Risulta
onerosa per la Sanità Abruzzese ma anche per i
cittadini, che, per trovare risposta ai propri
bisogni di salute sono costretti a spostarsi in
altre regioni.
Rifondazione Comunista fissa tre punti
fondamentali:
1° - l’art 32
della nostra Costituzione stabilisce che lo
Stato tutela la salute come fondamentale diritto
dell’individuo e interesse della collettività,
garantisce cure gratuite agli indigenti.
2° - Nessuno degli attuali presidi ospedalieri
insistenti sul territorio provinciale può essere
chiuso o riconvertito in strutture sanitarie
diverse.
3° - Ogni presidio ospedaliero
deve perciò essere messo nelle condizioni di
poter erogare quelle prestazioni di base
indispensabili a dare risposte al paziente
acuto, all’urgenza e alle emergenze, nel
rispetto del liberato costituzionale e delle
linee guida regionali.
4° - il contenimento delle spese
non può essere perseguito penalizzando il
diritto dei cittadini alla salute, ma eliminando
tutte le distorsioni che hanno alimentato
sprechi e ruberie.
La spesa sanitaria va indirizzata sulla base
degli effettivi bisogni della popolazione.
Rifondazione Comunista per insanabili differenze
di vedute sui criteri di scelta della Giunta
D’Alfonso,
ritiene politicamente ed eticamente sbagliato il
Project financing questa è una scelta
miope che finirà per avvantaggiare solo i
privati".
Per rifondazione comunista questo non è un buon
piano sanitario, non vediamo in nessun modo la
soluzione ai problemi denunciati, pensiamo che
si abbia molto a cuore il contenitore ma non il
contenuto non è della “SANITA’ del CEMENTO” che
abbiamo bisogno.
Questa
“macelleria sociale”
è da scongiurare. Vale la pena di lottare per
una sanità pubblica di tutti!
La segreteria Partito della Rifondazione
Comunista PRC di Giulianova
Circolo “PASQUALE DI MASSIMANTONIO” E Mail:
prc.giulianova@virgilio.it
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