GIULIANOVA,
8.5.2017 -
Il maltrattamento del paesaggio giuliese sembra
proprio non avere fine.
È stata, infatti, annunciata la ripresa dei
lavori per la costruzione della sede di
un’associazione sportiva sulla spiaggia. Si
tratta di un manufatto di 100 mq, lungo circa 15
metri e alto oltre 4 metri, con annesse piscina
di 28 mq. e pedana pavimentata di 141 mq.
all’inizio dell’arenile sud ubicato a ridosso
del “porto vecchio”. Come si può immaginare
l’impatto sul paesaggio sarà notevole e
comprometterà definitivamente uno scorcio
panoramico tra i più belli della nostra città.
Nel corso degli ultimi anni la suggestiva vista
che si poteva apprezzare lungo una delle
passeggiate tipiche di Giulianova - quella sul
porto dei caliscendi – è stata progressivamente
oscurata nella sua parte iniziale: prima la
recinzione metallica sul muricciolo del molo
sud, poi una sede sportiva e un campo di
calcetto sull’arenile, ora la barriera
costituita dalla nuova costruzione prevista.
Riteniamo che sia grave consumare uno sfregio
così grande al paesaggio litoraneo giuliese. Lì,
in quel punto, sarebbe consumato l’arenile per
l’ennesima costruzione impropria e verrebbe
anche impedita la vista panoramica verso la
spiaggia a sud.
Ci siamo adoperati nel recente passato per far
delocalizzare altrove, in luoghi più opportuni,
la costruzione della sede e della piscina per
sub che giustamente devono essere realizzate a
Giulianova. In Consiglio Comunale tutti hanno
approvato il nostro ordine del giorno ma
l’Amministrazione non ha conseguito alcun
risultato.
A questo punto vorremmo dire due cose:
-
Riteniamo che l’Amministrazione Comunale debba
stare più attenta quando vengono rilasciati
permessi in luoghi altamente sensibili (quale è
l’arenile) del bel territorio giuliese. Sono
ormai troppe le ferite inferte al paesaggio, ai
parchi, ai beni culturali e agli spazi pubblici
per scelte urbanistiche veramente infelici.
-
Auspichiamo
che il Sindaco, l’Assessore all’urbanistica, il
Dirigente dell’ufficio tecnico e la stessa
maggioranza consiliare sentano il dovere, seppur
in extremis, di non far realizzare costruzioni
in violazione delle norme. Possibile che i casi
dell’area ex Migliori Longari, di palazzo
Gavioli, di parco Franchi non abbiano insegnato
niente? Qui sarebbe lo stesso.
Giacché siamo in tema cogliamo l’occasione per
chiedere al neo Presidente dell’Ente Porto Marco
Verticelli di adottare quanto prima
provvedimenti che non costerebbero nulla ma
regalerebbero molto ai giuliesi e ai turisti e
cioè:
-
Faccia rimuovere la recinzione metallica
all’inizio del porto vecchio, non ha alcun senso
se non quello di precludere la vista
sull’arenile sud.
-
Faccia togliere quelle assurde fioriere in
cemento armato sul porto nuovo: permettono,
beffardamente, la vista verso l’arenile nord e
la collina solo a chi è molto alto.
-
Faccia abbattere l’inutile e impattante vela in
cemento armato all’inizio del molo nord. |